martedì 3 dicembre 2013

ZUPPA MISTA

Se continuassi ogni giorno a tremar come una foglia così come oggi, a tirar su col naso, ad aver la pelle d'oca (o ciccia di gallina come la chiamano in Toscana) pur non mettendo neanche la punta di un solo piede fuori casa né al mattino, né alla sera, sarei certamente capace di rimaner nel letto, sotto le coperte calde calde e avvinghiata al mio morbido peluche giallo, mio compagno di sogni da ormai nove anni, da oggi fino al giorno di Natale!
Anzi no, mi correggo, fino alla vigilia di Natale, perché poi voglio prendere un treno e tornare a casa mia, nella mia vera casa, quella dove ogni volta ci lascio il cuore.
Quando parlo di casa mi si illuminano gli occhi, sono un po' come gli inglesi che la chiamano "House" quando vogliono intendere la costruzione in sé, ma poi per loro c'è la "Home"... non a caso sweet Home che indica il focolare domestico. 
Ecco, per me c'è la casa e poi c'è casa mia: quella delle tenerezze, dell'amore della famiglia, quella del pranzo della domenica, quella dei pasticcini fatti in casa senza nessuna occasione da festeggiare, la stessa però dei litigi con i genitori, del "questa casa non è un albergo", del letto da sistemare appena si è svegli non sia mai venga qualcuno, la stessa in cui in camera mia ogni sera mi si presenta un pinguino diverso, così, per simpatia, oltre che per il freddo.
Ma che differenza fa? E' casa mia! Non ce n'è di più belle e accoglienti per me.
Eppur stando sotto le coperte a Milano, per colpa di un dannato raffreddore, se chiudo gli occhi, riesco ad immaginarmi già durante la mattina del 25 Dicembre, che più che scartar doni, mi devo muovere perché sono già in ritardo per andare a pranzar da nonna, che poi ve la dico tutta... abita sotto di me, potrei anche far le scale in pigiama e babbucce. Tutta quella fretta non la capisco.
Ma, purtroppo, mancano ancora 22 giorni per potermi catapultare giù dai nonni con il resto dei parenti, ed oggi io devo prepararmi un pranzo da sola, cosa cucino?
Ho voglia di caldo, di coccole e di cose buone come le tradizioni.
Ho deciso: oggi zuppa, poi per il menù di Natale si vede...




Ingredienti per 2 persone:
  • 2 patate gialle
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano verde
  • 1 cipolla bianca
  • 70 gr di farro perlato
  • 70 gr di orzo perlato
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 cucchiai d'olio
  • acqua calda q.b.
  • origano q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
Procedimento:
Lavare bene tutte le verdure.
Pelare le patate e farle a pezzettoni.

Spellare bene la cipolla e tritarla finemente.
Pelare le carote e tagliarne una a cubettini piccolini e una a cubetti un po' più grandi.
Procedere nello stesso modo anche con le due coste di sedano, una tagliarla più piccola dell'altra.
CURIOSITA': questa differenza di tagli non è necessaria, io l'ho adottata più per una questione visiva e per far sì che la pietanza risultasse anche un po' croccante.
In una pentola mettere a bollire dell'acqua non salata servirà per la cottura dei cereali.
Invece in una casseruola dai bordi alti e con coperchio, far riscaldare l'olio.Quando sarà ben caldo, versare insieme tutte le verdure tagliare e tritate e farle rosolare a fuoco alto per 5 min senza smettere di rimestare con un cucchiaio di legno.
Chiudere la padella, abbassare al minimo il fuoco e lasciar cuocere per altri 5 minuti.
Nel frattempo, in un colino versare sia il farro che l'orzo e sciacquarli accuratamente più volte sotto l'acqua corrente e fredda.
ATTENZIONE: il farro e l'orzo perlati non necessitano di ammollo, quindi si possono usare immediatamente con la cottura desiderata.
Passati gli altri 5 min, scolare e versare nella casseruola con le verdure i due cereali, aggiungere il concentrato di pomodoro e l'origano, rimestarli un po' in modo tale da spargere tutti gli ingredienti e versare 2 mestoli di acqua bollente.
Aggiungere il rosmarino, coprire e lasciar cuocere lentamente, quindi sempre a fuoco molto basso.
Continuare ad aggiungere acqua calda fino a che non si cuoce il tutto.
Serviranno circa 30 min (da tenere sotto controllo a secondo della potenza del fornello)
Essendo una zuppa non bisogna far asciugare del tutto l'acqua che si aggiunge man mano, altrimenti non si la classica parte fluida della minestra.
Mentre la zuppa cuoce, tagliare 2 fette di pane integrale a quadrotti piccoli, metterli con delle punte di rosmarino in una padella antiaderente unta prima con un filo d'olio e ripulita poi con un foglio di carta assorbente per eliminare l'eccesso. Farlo rosolare rigirandolo spesso.
Quando il pane si sarà abbrustolito e insaporito, spegnere il fuoco e tenere da parte.
Ultimare la cottura della zuppa sistemando di sale e pepe a seconda dei gusti.
Impiattare, aggiungere un filo d'olio a crudo ed i crostini di pane.

F.ederica

2 commenti:

  1. che bello il tuo blog!!! *_*
    non potevo proprio perderlo!!
    ti invito da me:
    http://ildiariodellamiacucina.blogspot.com/

    un abbraccio, gemma.

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    Risposte
    1. Ciao Gemma, grazie mille per il commento e per ciò che hai scritto, così come ti ringrazio per l'invito.. lo accetto volentieri :)
      un abbraccio anche a te,
      a presto.

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