mercoledì 7 dicembre 2016

VELLUTATA DI PISELLI... ED UN PO' DI SEPPIA NEGLI GNOCCHI

Dalla lista degli ingredienti sembra una ricetta difficile ed infinita... ma, a dire il vero, se si usano i piselli surgelati, come nel mio caso, la vellutata sarà pronta in 20 minuti circa.
E soprattutto, in quel tempo avrete anche impastato la farina e messo a riposare in frigo.
Non ci metterete più di un'ora per preparare e cuocere il tutto.
Facciamo una scommessa? Fate partire il timer e poi ditemi se ho vinto o perso... 
Il sapore dei piselli surgelati, non ha nulla da invidiare a quello dei piselli freschi, ve lo assicuro.
Il contrasto cromatico per me è importantissimo nel piatto e questa volta c'è, e come se c'è...
Il nero è un nero lucido, grazie al burro e il verde è super acceso, proprio per la freschezza del prodotto utilizzato.
Parlando del sapore: quello che si sente di più è quello dei piselli, mentre il gusto fresco del mare donato dal nero di seppia, fa da contorno al palato.
Dovete solo sporcarvi un po' le mani, che il bello poi viene durante l'assaggio, credetemi. ^_^
Vi lascio il procedimento...
Alla prossima ricetta!!!


Gnocchi al nero di seppia, su vellutata di piselli

Ingredienti per gli gnocchi per 2 persone:
  • 300 gr di farina "00" + quella che serve per impastare
  • 150 ml di acqua
  • 10 gr di nero di seppia
  • 2 pizzichi di sale fino
Ingredienti per la vellutata:
  • 200 gr di piselli freschi o surgelati
  • 1 scalogno
  • 1/2 bicchierino di vino bianco
  • sale fino q.b.
Ingredienti per completare il piatto:
  • 10 gr di burro
  • 1 giro d'olio d'oliva
  • 1 acciuga sott'olio
  • pepe nero. q.b.
Procediemento:
Per gli gnocchi, versare tutti gli ingredienti in un contenitore, impastare, creare un panetto compatto e non umido e avvolgere nella pellicola trasparente.
Riporre in frigorifero per almeno 20 min a riposare.
CURIOSITA': essendo un impasto all'acqua, gli gnocchi alla fine avranno una consistenza più corposa di quelli con le patate all'interno.
Nel frattempo preparare la vellutata di piselli.
Portare a bollore dell'acqua in un pentolino, far cucinare i piselli per 10 o 15 min, salare e spegnere il fuoco.
ATTENZIONE: io ho utilizzato i piselli surgelati, quindi con cottura veloce, se si utilizzano i piselli freschi avranno solo una cottura più lunga.
A questo punto scolare i piselli, tritare al coltello lo scalogno, ed unirlo insieme al vino nel pentolino ancora caldo, dopodiché frullare il tutto con un frullatore ad immersione, sistemare di sale e olio se ce ne fosse bisogno e tenere da parte.
Quando l'impasto degli gnocchi avrà riposato abbastanza, tirarlo fuori dal frigo e iniziare a creare gli gnocchi stessi, creando prima dei serpentelli di pasta, poi dei tocchettini e poi con qualsiasi utensile riteniate più opportuno (forchetta, grattugia, riga gnocchi...) dateli la forma che preferite.
Infarinateli, ma senza esagerare e lasciateli seccare un po' prima della cottura.
Portare a bollore abbondante acqua, salarla e cuocere gli gnocchi per poco più di 2 minuti, ricordo che avranno consistenza più rigida dei classici gnocchi di patate, quindi consiglio di assaggiare prima di scolarli.
In una padella antiaderente intanto, far sciogliere il burro e nel suo interno anche un'acciuga per dare più sapore. Scolare gli gnocchi e trasferirli nel burro, farli saltare per farli ungere ben bene e poi impiattare, componendo il piatto prima con la vellutata e poi con gli gnocchi.
Servire ben caldo e cospargere con un po' di pepe nero a piacimento.

F.ederica


mercoledì 16 novembre 2016

CREMA DI FAGIOLI CON GAMBERI LARDELLATI

Buongiornoooooo...
E' l'ora delle confessioni di questo gelido mercoledì di Novembre!
Bene, son seduta sul divano con le gambe incrociate, ancora in pigiama, ricoperta da un soffice e super caldo plaid rosso e arancione, con una mano che digita lentamente i tasti del pc e l'altra che si riscalda disperatamente tenendo un tazzone di tisana ai frutti di bosco.
Io e il freddo siamo completamente incompatibili.
Penso al fuocherello acceso da mattina a sera a casa dei miei nonni, dei miei genitori e dei miei zii, mentre qui devo accontentarmi dei termosifoni e della borsa dell'acqua calda appresso, come fossi una vecchietta disperata...
Come non bastasse poi, vivo con un calorifero vivente.
Alberto il freddo non lo sente neanche se spalanco le finestre, figuriamoci la reazione dei riscaldamenti in casa: oh io son disperata.
Mentre uno muore dal caldo, sul divano c'è l'altra che muore dal freddo.
E siccome faccio in modo di riscaldarmi quanto più possibile, anche durante il pranzo non posso esser da meno. In questo periodo cerco sempre di tener cose bollenti in tavola.
E stavolta, ho optato per una crema di fagioli accompagnata da gamberi, a loro volta abbracciati da una fettina di lardo di Colonnata.
In questo genere di ricette, dove i legumi incontrano i sapori di mare e quelli di terra, l'ideale sarebbe stato usare i fagioli cannellini, ma io, in assenza dei primi, ho scelto di utilizzare i fagioli bianchi con l'occhio.
A differenza dei cannellini, rimangono un po' più integri dopo la cottura, ma io dovevo comunque frullarli, perciò non mi son creata il problema.
Il sapore è favoloso.
Ovvio, devono piacere tutti gli ingredienti.
Ma se si ha voglia di mangiare i legumi, non nella classica forma di zuppa, o con la pasta, provate anche voi questo accostamento e non ve ne pentirete.



Ingredienti per 2 persone:
  • 160 gr di fagioli con l'occhio
  • 1 carota
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1 foglia di alloro
  • 6 gamberi 
  • 9 fettine di lardo di Colonnata
  • olio d'oliva
  • sale grosso q.b.
  • pepe nero q.b.
Procedimento:
Mettere a bagno i fagioli per una notte, prima di iniziare con la ricetta.
CURIOSITA': il sapore dato dai fagioli secchi non è affatto paragonabile a quello dei fagioli in scatola, ma ovviamente si è liberi di scegliere quali usare per comodità e velocità di preparazione.
Cuocerli a zuppa in una pentola a pressione, per ridurre le tempistiche, oppure in una classica pentola, insieme ad olio, carota tagliata a pezzetti, la cipolla e la foglia di alloro.
ATTENZIONE: se cotti in pentola a pressione, basteranno 30 minuti dal fischio della valvola, altrimenti cuocendoli in una pentola normale, bisognerà cuocerli aggiungendoci dell'acqua man mano che si asciugherà, fino a cottura ultimata.
Io sono abituata a salare le zuppe e le minestre tutte alla fine, per evitare di rendere tutto troppo saporito.
Quindi, quando i fagioli saranno pronti, salare e pepare a piacere.
Unire un filo d'olio e frullare il tutto con il minipimer per creare una crema solida.
Mettere la crema di fagioli da parte e nel frattempo, pulire e cuocere i gamberi.
Eliminarne i carapaci, lasciandone testa e coda.
Eliminare il "filamento nero" dal dorso di ogni gambero, aiutandosi con una leggera incisione.
Ungere una griglia con dell'olio d'oliva, farla riscaldare e passare alla cottura dei gamberi.
Tenerli sulla griglia pr circa 1 o 2 min per lato.
Toglierli dal fuoco, avvolgerli con una fettina di lardo e rimetterli sul fuoco per fare in modo che il lardo si sciolga un po'.
Riscaldare la crema di fagioli, unendo le fette di lardo, così da insaporire di più e rendere il tutto più morbido e cremoso.
Impiattare in un piatto fondo, posare sulla crema di fagioli 3  gamberi per piatto e servire ben caldo, terminando con un filo d'olio e del pepe o se si preferisce, con dell'olio piccante.

F.ederica

mercoledì 12 ottobre 2016

SOFFICE TORTA SALATA ALLA CURCUMA

Finita l'estate, finita la pacchia!!!
Inizia a far freddo ed io sforno calde cose goduriose...
Vi ricordate quando vi ho confessato, senza vergogna alcuna, che in dispensa ho sempre delle bustine di lievito disidratato a lievitazione istantanea? C'è chi dice che i food blogger queste cose non le usano, ma io non lo faccio per lavoro e dopotutto lo faccio per passione e per goduria, per forza di cose.
Credo che aiutino a risolvere il problema della cena improvvisa, che sia da soli o tra amici.
Più che leggere spiegazioni varie però, magari vi interessa vedere il risultato di questa ricetta.
Il risultato è tutto ciò che racchiude il titolo, con l'aggiunta di zucchine.
Quando l'ho preparata, poi ne ho portata una parte anche a lavoro.
L'ho fatta assaggiare ai miei amici e colleghi ed è piaciuta un sacco.
In molti me ne hanno richiesto la ricetta, che in anteprima ho inviato tramite messaggio privato, ma oggi ovviamente la voglio condividere anche con voi.
La morbidezza di questa ricetta sta tutta negli ingredienti che la farciscono.
Parlo delle zucchine e della mozzarella.
Ecco a voi la lista della spesa ed il procedimento per realizzarla.
Vi consiglio solo una cosa: bisogna fare attenzione alla curcuma, tinge un sacco!
A differenza mia, utilizzate la carta da forno, la mia teglia è rimasta di un bel giallo acceso.
Eh vabbè... capita anche ai migliori... no?! ^_^


Soffice torta salata alla curcuma

Ingredienti:
  • 4 zucchine di media grandezza
  • 125 gr di mozzarella
  • 1 scalogno
  • 250 gr di farina "00"
  • 3 uova
  • 150 ml di latte
  • 2 cucchiai d'olio d'oliva
  • 130 ml di olio di semi vari
  • 1 bustina di lievito istantaneo
  • 3 cucchiaini di curcuma
  • sale fino q.b.
  • pepe nero q.b.
Procedimento:
Lavare, spuntare e grattugiare con una grattugia larga le zucchine.
Farle poi sgocciolare per far perdere tutta l'acqua in eccesso.
CURIOSITA': per facilitarmi e velocizzarmi in questa operazione, io grattugio le zucchine in un canovaccio a trama sottile, così da poterlo richiudere a fagotto e strizzare iol tutto facendo pressione con le mani sul canovaccio stesso. Il canovaccio rimarrà un po' tinto di verde, ma non importa, lo riutilizzo solo per queste operazioni.
Tritare lo scalogno e farlo scaldare a fuoco medio in una padella con i 2 cucchiai d'olio d'oliva e far appassire poi le zucchine appena grattugiate. Sistemare di sale a piacere e far raffreddare.
Sfilacciare con le mani la mozzarella e tenere da parte.
In una scodella sbattere con una frusta elettrica le uova insieme ad un po' di sale e di pepe.
Unire gli ingredienti liquidi, quindi il latte e l'olio di semi.
E poi gli ingredienti secchi, quindi la farina ed il lievito, setacciandoli insieme.
Aggiungere infine mozzarella e zucchine.
Amalgamare bene e versare tutto il composto in uno stampo antiaderente.
ATTENZIONE: per evitare di ritrovarsi con la teglia di colore giallo, utilizzare la carta da forno, anche se la teglia è antiaderente.
Infornare quindi in forno già caldo a 200°C per circa 15/20 min.
Prima di sfornare la torta salata fare la prova stecchino per sicurezza.
Servire ancora calda.

F.ederica

mercoledì 5 ottobre 2016

PASTA, PESTO E STRACCIATELLA

Buongiorno mondo e buon mercoledì...
A volte mi chiedo se non sia troppo poco postare un post alla settimana, ma poi penso alle settimane precedenti, quelle che ho trascorso zompettando di qua e di là, penso alle tantissime cose fatte, al tempo mancato per fare l'indispensabile, figuriamoci per postare ricette.
E' che a volte capita di avere mille idee che frullano per la testa.

Con ricette già scritte e salvate in bozze e post già pianificati per la pubblicazione, io penso a tante altre cose da preparare, assaggiare, fotografare e condividere con voi.
Ma tornando con i piedi per terra, poi penso alle sole 24 ore di tempo che formano una giornata, sorrido, ragiono un po' di più e mi ricredo!
Così torno a pensare che una ricetta per ogni mercoledì va più che bene.

Così oggi rispolvero uno di quei post salvati tempo fa.
Vi ricordate la ricetta del pesto... fatto in Puglia, col basilico di casa del nonno?!
Beh allora vi ricorderete anche che vi ho suggerito di conservarlo in freezer, se preparato in grandi quantità, per poterlo consumare dopo l'estate.
In qualsiasi periodo dell'anno lo assaporiate sarà buono come appena fatto.
Avrà un profumo freschissimo, come quello del basilico appena raccolto!
Per questa volta, ho deciso di proporlo in tavola con qualcosa in più.
Proprio perché la preparazione più lunga sta nel pesto stesso, oggi più che una ricetta vi suggerisco come preparare un piatto ricco di sapori, ma facile da preparare.
Considerare giusto il tempo di cottura della pasta che scegliete di utilizzare, mentre il resto degli ingredienti va solo dosato in base ai propri gusti.

Vi faccio una confessione, tanto ormai siamo tra amici: per la foto ho preferito non esagerare, ma poi ho abbondato con la stracciatella.
Non si può non peccare di gola con un piatto come questo. ^_^



Pasta, pesto e stracciatella

Ingredienti per 4 persone:
  • 180 gr di pasta
  • 300 gr di pesto 
  • 200 gr di stracciatella
Procedimento:
Far bollire abbondante acqua per far cuocere la pasta.
ATTENZIONE: non eccedere con il sale nell'acqua di cottura della pasta, visto che il pesto è già tanto saporito per conto suo.
Scegliere un formato di pasta che possa accogliere quanto più pesto possibile.
CONSIGLIO: conviene utilizzare una pasta rigata che blocca tra le scanalature, una pasta lunga che attorcigliandola prenda con se il condimento, o i fusilli che permettono di far incastrare il pesto nella trafila.
Cuocere la pasta fino al grado di cottura preferito.
Scolare e condire col pesto a fuoco spento.
Impiattare e terminare con un po' di stracciatella in cima al piatto.

F.ederica

mercoledì 28 settembre 2016

...SEMI INTEGRALE IDRATATO AL 100%

Buongiorno...
Qualcuno si sarà accorto delle quasi 3 settimane di assenza dal blog e dai social.
Ma non potevo proprio dedicarmi ad una passione, quando in ballo c'è stato qualcosa di veramente importante come la mia famiglia!
Son stati dei giorni orrendi quelli appena trascorsi, di quei giorni che se avessi potuto premere il tasto DELETE lo avrei premuto senza indugi e risentimenti già una settimana e mezza fa.
Ma ora son qui, vi scrivo come solitamente il mercoledì son solita fare.
Certo è che non vi racconterò cosa sia successo, quello rimane tra me e la mia famiglia, ma vi confido che ora posso esser serena, che tutto sia andato nel migliore dei modi, e si spera che sia solo un brutto ricordo, nulla altro!

Il blog è anche un po' un "mio caro diario", quello che non son mai riuscita ad avere per timore che qualcuno potesse leggere le mie ansie e le mie paure, i miei desideri e le mie confessioni.
Da piccola parlavo ai peluches. Ora con i peluches ci dormo, ma scrivo su un blog.
Che non è poi così tanto normale a 28 anni, ma sicuramente è un gran bel passo avanti.
Perciò se entro nel blog per postare una ricetta, lo faccio racchiudendo all'interno tutte le mie emozioni, per questo ogni introduzione comprende una nuova storia, un nuovo racconto, una confessione personale e non, a seconda dei casi.

Così come faccio oggi. Vi voglio parlare del mio COMFORT FOOD preferito.
Ognuno di noi ne ha almeno uno. Purché ci siano persone che non son disposti ad ammetterlo.
Per definizione, con il termine "comfort" riferito al cibo, si intende la capacità che ha il cibo stesso di confortare, consolare e coccolare oltre che ristorare.
Abbiamo bisogno di quella determinata cosa da mettere sotto i denti a causa dello stress, di un momento di nostalgia o per colpa di un momento particolare della nostra vita.
Nel mio caso, non c'è nulla di più confortante di una pizza.
Mi fa pensare a serate passate in compagnia dei miei amici, ma soprattutto di mamma e papà.
Quando ero piccola non c'era settimana che non si concludeva con un'ottima cena in pizzeria o a casa con l'impasto fatto dalla zia. E che dire?
Onestamente non conosco gente a cui la pizza proprio non attira.
Che sia bianca, rossa, con verdure o con la carne, col pesce o senza nulla.
L'impasto della pizza mette d'accordo praticamente qualunque commensale si abbia intorno.

Col tempo ne ho provati veramente tanti, con differenti lievitazioni, farine e metodi di impasto, ma due giorni fa, ho voluto sperimentarne ancora un altro.
Un semi integrale, arricchito da semi vari e con un'idratazione al 100%.
All'inizio credevo fosse quasi impossibile, ma se avete una planetaria, beh, non lo è affatto.

Il risultato è un impasto moooorbidissimo, sano, leggero e facile da digerire.
Un impasto base quindi, da farcire poi a seconda dei propri gusti.
Nel mio caso, in purezza con pomodorini, olive ed origano.
Ecco la ricetta ed il procedimento.

Ciaooo, alla prossima.. ^_^
pizza integrale idratata al 100%

Ingredienti:

  • 500 gr di farina integrale
  • 100 gr di farina "00"
  • 500 + 100 ml d'acqua
  • 10 gr di lievito di birra
  • 1/2 cucchiaino di zucchero di canna
  • 15 gr di sale fino
  • 3 cucchiai d'olio d'oliva 
  • semi di lino q.b.
  • semi di sesamo q.b.
  • semi di papavero q.b.
Procedimento:
E' fondamentale iniziare ad impastare il lievitino.
CURIOSITA': mai sentito parlare degli impasti "indiretti"? Sono degli impasti che si creano in due tempi differenti. Prima si impasta il lievitino, si lascia lievitare per qualche ora. dopodiché si continua con i restanti ingredienti. La caratteristica principale del lievitino è che si impasta in proporzioni 1:1.
Unire le farine e una volta mischiate, misurarne 100 gr dal mix stesso.
In un contenitore versare 100 ml di l'acqua tiepida.
Scioglierci all'interno lo zucchero ed il lievito, leggermente sbriciolato con le mani.
ATTENZIONE: molti aggiungono in questo passaggio anche il sale, ma il lievito a diretto contatto con il sale perderà il suo potere lievitante.
Unire al liquido appena ottenuto i 100 gr di farina pesati prima.
Impastare questi ingredienti e quando si sarà ottenuta un impasto liscio e fluido, lasciarlo nel contenitore stesso, coperto da pellicola trasparente e lasciar lievitare per almeno 2 ore.
Trascorso questo tempo, il lievitino, che avrà raddoppiato le sue dimensioni, adagiarlo nel boccale dell'impastatrice, unire la rimanente farina ed azionare la macchina a velocità minima.
Unire poi la restante acqua, il sale, l'olio e tutti i semi.
Dopo che tutti gli ingredienti saranno stati aggiunti all'impasto, considerare circa 20/30 min di impasto a velocità media.
Il risultato sarà un impasto praticamente impossibile da gestire con le mani, perché troppo idratato, ecco perché è fondamentale l'utilizzo di un'impastatrice.
Trascorso il tempo di lavorazione, trasferirlo in un contenitore, coprirlo ermeticamente e tenerlo al caldo, in un ambiente privo di correnti e coperto da un plaid così da tenerlo quanto più possibile al caldo.
Una volta che l'impasto avrà moltiplicato le sue dimensioni, per me ci son volute 5 ore, trasferirlo nelle teglie leggermente unte e far lievitare ancora, posizionando le teglie nel forno spento.
Quando avrà terminato al lievitazione, l'impasto sarà pronto per la cottura preferita.

Io ci ho fatto sprofondare all'interno alcuni pomodorini e delle olive di Gaeta, le mie preferite.
Voi sbizzarritevi con i vostri ingredienti preferiti.


Voglio però mostrarvi nel dettaglio l'interno dell'impasto.
Dire che è super soffice è riduttivo.
A noi è stra-piaciuto!!!



F.ederica

mercoledì 7 settembre 2016

INSALATA DI FAGIOLINI

Oggi fa freschetto a Parma.
Aprendo le finestre non ho potuto non osservare un cielo bianco e azzurro, totalmente a strisce, un po' triste, cupo, ma anche un po' allegro.
Poi nel giro di trenta minuti si è aperto uno spiraglio e mentre ero seduta tranquilla sul divano a far colazione son stata baciata dai riflessi del sole che si specchiavano nelle finestre del palazzo di fronte al mio, ed ho sorriso. Poi però quel raggio di sole è scomparso.
Per modo di dire, perché so bene che è lì dietro le nuvole che gioca a nascondino.
E va bene, facciamolo giocare, io intanto sorseggio una tisana ai frutti di bosco e lo aspetto.
"Hai capito caro il mio bel sole? Io ti aspetto..."

Si, perché non so voi, ma io l'estate proprio non la voglio salutare.
Le mie vacanze quest'anno son durate tanto, è vero, ma perché nella nostra testa pensare a Settembre implica automaticamente la fine delle vacanze?
Su Facebook vedo già amici che fanno il conto alla rovescia per le vacanze di Natale, che mi sembra un tantino esagerato; ma un po' li comprendo, chi voglio prendere in giro?!
Una cosa però è vera: la cucina almeno in questo ci può aiutare.
Per ovvi motivi quella di oggi non posso considerarla una vera e propria ricetta.
Non c'è da preparare nulla in fondo.
Bisogna solo mettere nel piatto gli ingredienti, che in questo caso sanno di estate e di belle giornate, di caldo e di vacanze, e poi via, è pronto per mangiare.
E' vero, su instagram ho ideato l'hashtag #iononsonoadieta, ma anch'io ogni tanto cerco di mettermi in regola, mangiando meglio quanto meno.
E questo piatto è uno di quelli che mi aiutano a sentirmi bene. In tutti i sensi.
Quando voglio sentirmi più leggera, quando nei giorni precedenti ho strafatto, quando son giorni che mangio di corsa qualcosa di già pronto... poi puntualmente arriva un'insalata.
E oggi ho scelto quella con i fagiolini, che a me piacciono tanto, ma che a dire il vero quest'anno ho mangiato davvero pochissimo.
Quando li ho davanti però, li mangio uno dietro l'altro, un po' come fossero patatine fritte!
Non li condisco quasi mai. Ma questa volta, ho deciso di fare un'eccezione.

P.S. Dimenticavo, ovviamente se preferite togliere o aggiungere qualcosa siete liberissimi di farlo. In tal caso fatemelo sapere che io son curiosa di provare poi anche i vostri abbinamenti.

P.P.S. Sorridete, così spunta fuori il sole ^_^

insalata di fagiolini

Ingredienti:
  • fagiolini
  • pomodorini
  • cipolla rossa 
  • tonno sott'olio
  • capperi
  • olive di Gaeta
  • sale fino
  • origano
  • olio d'oliva
Procedimento:
Lavare e spuntare i fagliolini e cuocerli a vapore, fino a quando non si ammorbidiranno.
ATTENZIONE: io li ho fatti raffreddare completamente prima di utilizzarli per l'insalata, ma si possono utilizzare anche ancora caldi.
Trasferirli in un contenitore che poi possa accogliere tutti gli altri ingredienti.
Se col nocciolo, eliminarlo dalle olive.
Tagliare in 2 o in 4 i pomodorini.
Far sgocciolare il tonno dall'olio in eccesso e frantumarlo.
Infine, tagliare a fettine sottili sottili la cipolla. 
Unire quindi tutti gli ingredienti insieme e condire con sale, olio e origano.
CURIOSITA': ci stanno benissimo anche i semini di papavero, di lino, di sesamo...
Dopodiché impiattare.

F.ederica

mercoledì 31 agosto 2016

BRUSCHETTE PER L'APERITIVO

Ciaoooo, come va?
Siete ancora in vacanza o come me siete già tornati a casa?
Se mi seguite sui social, saprete che son stata in vacanza in diversi posti quest'anno.
Prima di tornare nella mia adorata Puglia, son stata anche a Madrid.
L'avete mai visitata? Io l'ho adorata.
E' spettacolare. Fantastici gli abitanti, le strade, i negozi, la vita sociale e pure l'aria che si respira in mezzo a tutto il verde che inonda la città.
E' stata una scoperta sensazionale, abbiamo camminato un sacco per scoprirla quanto più possibile. Ma devo ammettere che abbiamo anche mangiato un sacco.
A qualsiasi ora del giorno, qualsiasi locale ci invitava ad entrare ed assaggiare le loro tapas e a gustare la loro birra.
Bisogna ammetterlo, era davvero tutto molto buono, ovunque.
Tornata dalla Spagna ho riflettuto su quante "millemila" cose abbiamo realmente assaggiato e soprattutto su quanto fresco fosse il pesce che accompagnava la maggior parte dei piatti, seppur Madrid sia una città lontana dal mare.
Ripeto, è stata tutta una fantastica scoperta!!! Ve la consiglio.
Stando a casa posso solo ricordare e ammirare le foto fatte. Eh vabbè.. 
Qualche giorno fa volevo improvvisare un aperitivo veloce, solo per me e Alberto.
L'idea era fantastica, il gusto pure... ma non c'era paragone con le tapas, a livello visivo, su questo non mi esprimo! Eheheheh...
E via quindi con birra e... fenomenali bruschette pronte in pochissimi minuti.

Perchè in Italia le abbiamo sempre chiamate bruschette, non tapas.
Effettivamente le ho fatte più piccole, più sottili e non erano stracolme come in Spagna.
Ma questo sapete cosa significa? Che se ne possono mangiare di più.. ^_^
A parte gli scherzi, il tempo maggiore? Lo si impiega a grigliare il pane.
Non ci credete?
Ve lo dimostro raccontandovi come ho preparato questo semplice aperitivo, ma strabuono e sicuramente d'effetto.



Ingredienti:
  • pane
  • salsa guacamole
  • salmone affumicato
  • uova di lompo
Procedimento:
Per primissima cosa, preparare e mettere in fresco la salsa.
Il guacamole è semplice e veloce da realizzare.
Una volta pronta, tenere in frigo fino a quando non saranno pronte le bruschette.
Affettare il pane, con fette sottili ma precise, io ho utilizzato il mio pane semi integrale senza impasto, fatto in casa ovviamente.
CURIOSITA': si può scegliere qualsiasi tipologia di pane, l'importante è che sia il vostro preferito, così da arricchire una ricetta semplice come questa.
Far abbrustolire un po' le fette di pane su una griglia oppure al forno.
Quando saranno ben colorate e croccanti, iniziare a farcire le fette di pane.
Prima con qualche cucchiaino di guacamole, poi prelevare striscioline di salmone affumicato e adagiarle sul guacamole stesso, infine, completare con delle uova di lompo.
ATTENZIONE: se si vuole variare con gli ingredienti, si possono anche utilizzare, il carpaccio di pesce spada e le uova di pesce volante o di salmone.
Servire le bruschette ancora calde.

F.ederica

mercoledì 24 agosto 2016

PASTICCIOTTI LECCESI

Il Salento, ogni estate degli ultimi 25 anni e le migliori colazioni di sempre, il tutto racchiuso nel dolce più nominato dell'estate: il Pasticciotto Leccese!!!
Barchetta di frolla farcita con crema soffice e delicata.
Era da una vita e mezza che volevo provare a farli in casa, e anche se non avevo i loro appositi stampi mi sono letteralmente arrangiata con la teglia dei muffins.
Ora sono appena tornata in Puglia, quindi poco ma sicuro, andrò alla ricerca degli appositi stampini per poterli rifare e regalarli la loro famosa forma.
In ogni caso, anche con la forma sbagliata, il gusto è quello che conta.

Son buonissimi. Friabili al punto giusto.
Dolci, ma non troppo, grazie alla crema fatta anche con gli albumi.
Tanto buoni da diventarne una droga per chiunque.
Grandi abbastanza per esser divisi per una dolce colazione romantica, ma anche per una goduriosa colazione in solitaria, strapiena di sapore alla vaniglia!!!
Non c'è vacanza in Puglia che non inizi e non finisca con una colazione con pasticciotto.
Credevo fossero più difficili da fare.
Il segreto della sua friabilità sta nello strutto.
E lo so, è uno degli ingredienti che meno avrei voluto usare, ma serve.
E il problema è che quando la colazione è fatta al bar, beh non ci pensiamo neanche agli ingredienti, perché avrei dovuto farmi dei problemi nel prepararli in casa???
E fortunatamente per voi io non sono affatto avara... quindi...
Vi regalo la ricetta ^_^



Ingredienti per la pasta frolla:
  • 500 gr di farina "00"
  • 250 gr di strutto
  • 300 gr di zucchero bianco
  • 3 uova + 1 tuorlo per spennellarne la superficie
  • 1/2 cucchiaino di ammoniaca per dolci
  • 1 baccello di vaniglia
Ingredienti per la crema pasticcera:
  • 500 ml di latte parzialmente scremato
  • 2 uova intere
  • 200 gr di zucchero
  • 70 gr di farina "00"
  • 1 baccello di vaniglia
Procedimento:
Per comodità preparare prima di tutto la crema pasticcera.
Mettere il latte in un pentolino a scaldare su fuoco molto basso, senza farlo bollire.
Intagliare il baccello di vaniglia in 2 nel senso della lunghezza e con il dorso di un coltello, ricavarne i semini interni.
Unire poi sia i semi che il baccello al latte.
CURIOSITA': se si possiede la bustina di vanillina, va bene ugualmente, ma bisogna aggiungerla alla farina.
Intanto in una terrina, rompere le uova e lavorarle prima da sole, dopo qualche minuto aggiungere lo zucchero e lavorali insieme fino a farle diventare una crema spumosa.
Incorporare la farina poca per volta e setacciandola nello stesso tempo.
Con l'aiuto di un passino filtrare il latte (per eliminare il baccello di vaniglia) e unirlo a filo al composto delle uova.
Trasferire poi il tutto di nuovo sul pentolino e rimettere su fuoco basso.
Sempre mescolando, aspettare che la crema prenda consistenza e che si addensi bene.
Una volta pronta, trasferirla in un piatto e farla raffreddare completamente.
A questo punto dedicarsi alla pasta frolla.
Nel boccale di un'impastatrice (ma se fate a mano sarà la stessa cosa) lavorare con il gancio a foglia lo strutto per ammorbidirlo completamente, unire lo zucchero e creare una crema.
Anche per la frolla, intagliare il baccello di vaniglia in 2 nel senso della lunghezza e con il dorso di un coltello, ricavarne i semini interni e trasferirli nel boccale per aromatizzare il tutto.
Successivamente, senza mai smettere di far girare il gancio, unire un uovo per volta, aspettando che un uovo sia completamente assorbito prima di poter aggiungere l'altro.
Aggiungere a questo punto l'ammoniaca in polvere alla farina e setacciandole inserirle poco per volta alla crema e lavorare fino ad ottenere un panetto morbido e liscio.
Una volta incorporati tutti gli ingredienti, trasferire l'impasto su un grande foglio di carta da forno, dargli una forma di salsicciotto e arrotolarlo nel foglio di carta da forno stesso.
Mettere la frolla in frigo per almeno 2 ore per farla raffreddare e compattare.
Passati i tempi indicati, tirare fuori dal frigo la frolla e suddividere la frolla in 10 parti.
Da ogni suddivisione devono venir fuori la base e la copertura per ogni pasticciotto.
ATTENZIONE: ho tagliato delle striscioline di carta da forno e le ho posizionate all'interno degli stampi, prima di riempirli con la frolla. Dopo la cottura basterà sollevare le striscioline per estrarre senza problemi i pasticciotti.
Prendere tra le mani un pezzo di frolla e schiacciarlo, dopodiché trasferirlo sullo stampino.
Aggiungere un po' di crema pasticcera e livellarla bene.


Richiudere poi con un altro po' di pasta frolla schiacciata ancora tra le mani, e rimboccare i lembi per sigillare il pasticciotto.


Continuare così con tutta la frolla e la crema.
Infine spennellarli in superficie con il tuorlo d'uovo sbattuto e infornarli a 180° C per circa 15/20 min o comunque fino a quando non si saranno ben colorati e dorati.
Servirli leggermente caldi o totalmente freddi

Io li ho provati anche in formato mignon utilizzando gli stampi dei mini muffin
e per farcirli, ci ho aggiunto anche mezza amarena sciroppata all'intreno, sono una delizia.


F.ederica

mercoledì 17 agosto 2016

PESTO... FATTO IN PUGLIA

Buongiornoooo...
non so se a casa anche voi avete delle piante di basilico, io a casa mia, causa mancanza di spazio, ne ho una piantina piccina, ma quando arriva il mese di agosto e sono in Puglia, inizio a sentire un profumo di basilico fantastico che proviene dalle tantissime piante del giardino di mamma e nonna.
Diventano uno spettacolo, si inondano di quel verde acceso e profumato che quasi dispiace staccarne delle foglie, ma che dire, ogni anno quando arriva questo periodo, a casa mia ci si concentra nella preparazione del pesto.
Il suo nome dice tutto sulla sua stessa preparazione.
Si dovrebbero pestare tutti gli ingredienti insieme ed ottenere una salsa densa e granulosa.

Son sincera, in casa l'ho sempre preparato con un mixer e mai con un mortaio.
Ma sono ancora più sincera nel confidarvi che, onestamente, col mortaio non lo farei mai.
Molto probabilmente ci lascerei anche il polso a fine lavoro... 
Insomma, viva il mixer tutta la vita.
Potete non sopportarmi per questa confessione, ma son convinta che il 95% di voi adotti la stessa tecnica e non se ne pente ^_^
E' una salsa da usare a crudo come condimento per la pasta, ma anche per le minestre di farro o orzo, o ancora meglio da utilizzare come condimento su pizze e focacce. Mai provato???
E' tipico della regione Liguria, ma ormai è diffusissimo un po' ovunque.
Da qui, il titolo del post. Fatto in Puglia, perché ho usato il basilico del nonno e soprattutto l'olio del nonno. Che ha un sapore meno pungente, più dolce e più delicato.
Vi racconto come lo preparo e come lo conservo!


Ingredienti per 4 persone:
  • 80 gr di foglie i basilico
  • 80 gr di parmigiano grattugiato
  • 30 gr di pinoli freschi
  • 150 gr di olio d'oliva
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale fino q.b.
Procedimento:
Raccogliere il basilico foglia per foglia, lavarlo e lasciarlo asciugare completamente tra due canovacci puliti, senza stressare le foglie.


Nel boccale di un mixer inserire l'aglio ed un pizzico di sale.
Dopodiché aggiungere le foglie di basilico, il formaggio ed una parte abbondante di olio.
CURIOSITA': per rendere il pesto più saporito, si possono sostituire 40 gr di parmigiano con 40 gr di pecorino romano o sardo.
Frullare e tritare insieme fino ad ottenere un composto granuloso, ma allo stesso tempo morbido ed omogeneo.
Sistemare di sale a piacimento e frullare ancora.
ATTENZIONE: conservare il pesto in un barattolo di vetro, aggiungendo in cima il resto dell'olio e conservarlo in frigo o in freezer.
Utilizzarlo come condimento a freddo su un piatto di pasta o come meglio si preferisce.

F.ederica 

mercoledì 10 agosto 2016

QUINOA DI MARE CON VERDURINE

La quinoa, questo tesoro sconosciuto...
Si sente sempre più spesso parlare di questo pseudo-cereale.
Ecco, erroneamente viene considerata un cereale, ma non è così. Anzi a dirla tutta, ho scoperto che è imparentata con gli spinaci e le barbabietole e non me lo sarei mai aspettata... ^_^
In commercio ne esistono di diversi tipi, ed è ricca di carboidrati, proteine e fibre.
Contiene anche magnesio, vitamina C e vitamina E a dire il vero.
Insomma fa benissimo.

In più è buonissima ed è perfetta per la stagione estiva, dato che si sposa alla perfezione con le ricette più fresche e leggere.
Ne esistono circa 200 varietà e si differenziano per tipologia, luogo di coltivazione e colore.
Ma senza girarci troppo intorno, vi dico che la più famosa è quella bianca.
In generale, se non l'avete mai assaggiata, vi consiglio di iniziare proprio da lei, che a differenza di quella rossa e quella nera ad esempio ha un sapore più neutro.
E' anche la più comune, quindi non farete fatica a trovarla.
Io questa volta l'ho condita con mazzancolle e dadolata di verdurine.
Mi piace un sacco!!!


quinoa di mare con verdurine

Ingredienti per 4 persone:
  • 160 gr di quinoa bianca
  • 320 ml di acqua
  • 1/2 cucchiaio di dado granulare
  • 1 carota
  • 400 gr di mazzancolle
  • succo di mezzo limone
  • 1/2  peperone giallo
  • 1/2 peperone rosso
  • 1 gambo di sedano
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio d'oliva q.b.
  • 2 cucchiai d'aceto di vino bianco
Procedimento:
Lavare e sciacquare bene la quinoa sotto il getto dell'acqua corrente e fresca.
ATTENZIONE: questo passaggio è fondamentale per eliminare la patina che ricopre la quinoa stessa ed evitare che una volta cotta, abbia un gusto sgradevole.
Farla tostare per non più di 30 secondi in una pentola con dell'olio.
Subito dopo aggiungere l'acqua ed il dado e coprire col coperchio.
Far cuocere a fiamma bassa fino ad assorbimento completo dell'acqua, girando di tanto in tanto.
Quando sarà cotta, trasferire la quinoa in un contenitore e far raffreddare completamente.
Nel frattempo pulire le mazzancolle e farle cuocere in padella con olio, aglio e succo di limone.
Far raffreddare e tagliarle in tanti pezzi ed aggiungere alla quinoa.
Tagliare poi a cubetti piccini anche la carota, i peperoni ed il sedano.
Il sedano va direttamente trasferito a crudo nel contenitore insieme alle altre cose, mentre per i peperoni e le carote, bisogna farli saltare con un po' d'olio nella stessa padella delle mazzancolle, aggiungendo acqua magari per farli ammorbidire un po' più velocemente.
Per finire, sfumare questi ultimi ingredienti a fuoco vivace con dell'aceto.
CURIOSITA': c'è da dire che si può arricchire l'insalata di quinoa con gli ingredienti che più si preferiscono, io ho scelto di farla abbondare di verdurine.
Unire le verdurine al resto dell'insalata, mischiare e riporre in frigorifero per far insaporire il tutto e per poter poi servire il tutto ben freddo.

F.ederica

mercoledì 3 agosto 2016

INSOLITO POLPO CON PATATE

Buongiornoooo e come sempre buon mercoledì ^_^
E' passato del tempo, ma... vi ricordate? Qualche tempo fa vi ho confidato che in casa avevamo praticamente quasi cancellato il pesce dalla lista della spesa, beh oggi vi confesso anche che abbiamo recuperato alla grande.
Ormai riempiamo spessissimo le buste della spesa di merluzzi, cozze, tonno, gamberi, seppie, orate, spigole, polpi o pesci da zuppa.
Tutto sempre fresco, tranne i merluzzetti ed il polpo.
Quelli li prendiamo surgelati.
Nel caso del merluzzo, il motivo è che basta tirarlo fuori dal freezer e in 10 min è pronto.
Nel caso del polpo invece, è risaputo, se surgelato dopo la cottura  rimane molto più tenero.
E ci siamo appassionati alla preparazione del polpo con le patate.
Abbiamo provato a cuocerli separatamente per poi condirli insieme ancora caldi, ma non ci ha fatto impazzire. Poi abbiamo provato a cuocerli separatamente, patate bollite e tagliate a cubetti, mentre il polpo prima bollito e poi rosolato su una griglia rovente.
Andava già meglio, ma non eravamo ancora totalmente soddisfatti.
Poi per la serie "non c'è 2 senza 3" abbiamo tentato ancora un'altra volta.
Ed è stata quella decisiva.
Ecco il procedimento del piatto che ultimamente ci fa davvero leccare i baffi.


insolito polpo con patate

Ingredienti per 2 persone:
  • 500 gr di polpo surgelato già pulito
  • 3 patate medie
  • 1 manciata di olive di gaeta
  • scorza e succo di 1/2 limone
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • sale fino q.b.
  • pepe q.b.
  • olio d'oliva q.b.
Procedimento:
La notte prima della preparazione della ricetta, far scongelare lentamente il polpo ponendolo in un piatto fondo sul ripiano più basso del frigorifero.
Il giorno dopo, mettere sul fuoco una pentola alta e capiente con dell'acqua salata.
Quando arriverà al bollore, immergere e sollevare il polpo 2 o 3 volte.
CURIOSITA': questo servirà per far arricciare bene i tentacoli del polpo.
Lasciarlo poi a mollo e cuocerlo per almeno 25 min.
Quando sarà pronto, spegnere il fuoco e far raffreddare nella stessa acqua.
Nel frattempo, lavare le patate.
Immergerle in acqua fredda salata in un'altra pentola.
Portare al bollore anche l'acqua delle patate e cuocere fino a quando con una forchetta non si riesce a bucare senza sforzi le patate stesse.
Quando saranno pronte, trasferirle con tutta la buccia in uno schiacciapatate e schiacciarle ancora calde per non fare fatica.
ATTENZIONE: non preoccuparsi della buccia, rimarrà dello schiacciapatate.
Lavare, tamponare e tritare il prezzemolo.
Ora salare, pepare e condire con il prezzemolo le patate schiacciate e mescolare il tutto per ottenere una specie di purea omogenea.
Creare così il fondo del piatto (io mi sono aiutata con una sacca da pasticcere).
Quando il polpo si sarà raffreddato, scolarlo bene e tagliarlo a pezzi.
Condirlo con succo di limone, olio e sale se necessario.
Posizionarlo sulla purea di patate.
Snocciolare le olive e tagliarle a rondelle.
Terminare unendo le olive tagliate al piatto, la scorza del limone ed altro prezzemolo.

F.ederica
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