domenica 26 ottobre 2014

UNO CAPSULE SYSTEM

Ebbene, è arrivata, appena 2 giorni fa ed io posso solo che esserne contenta.
Date con me un caloroso "benvenuta in casa" alla piccola UNO Capsule System di Indesit.



Se non sapete di cosa io stia parlando beh, ve lo spiego subito.
E' una macchina per il caffè di piccole dimensioni, in alluminio, leggerissima e cosa molto importante, è l'unica che ti permette di scegliere se gustare il blend illy o Kimbo e le loro varie tipologie di caffè.
E' arrivata all'improvviso, perché non avevo ancora letto la posta elettronica quel giorno ed ero all'oscuro del fatto che fossi rientrata nella fase pratica del progetto indetto da trnd Italia.
Immaginate la faccia incredula mentre scartavo il pacco.
Ovviamente all'interno c'erano lei, la protagonista di questi giorni e ben 8 confezioni di caffè di vario gusto tra illy e Kimbo appunto, ed ogni confezione all'interno contiene 16 capsule.
In più 20 cartoline con sconto del 20% per chi fosse interessato all'acquisto della macchina per il caffè in questione.


Qualche amico ha già voluto assaggiare il caffè, son venuti a trovarmi a casa e ne sono rimasti soddisfatti, per la semplicità di utilizzo, per la bontà del caffè, ma soprattutto per la fantastica novità di poter scegliere volta per volta cosa gustare…
Ho ricevuto le capsule illy in tostatura Media, Scura e Decaffeinato.
Mentre per quanto riguarda il caffè Kimbo, ho ricevuto l'espresso Napoli, Dolce, il 100% Arabica e anche qui, il Decaffeinato.


Solo io ho assaggiato il decaffeinato.
Si, perché finora a dire il vero tutti hanno scelto di assaggiare le cialde illy tostatura Scura e le Kimbo espresso Napoli.
La prima ha un gusto più morbido, mentre il Kimbo è più consistente, passatemi i termini.
Non è facile descriverli, abbiate pietà…


Per quanto riguarda la macchina per espresso invece che dire?!
E' fenomenale, ha bisogno di pochissimo spazio per esser utilizzata, ha il serbatoio con un litro di capienza, che ti permette di preparare una ventina di caffè, io utilizzo l'acqua anche per riscaldare la tazzina quindi, non so il numero preciso né rifaccio il conto svuotando il serbatoio, sarebbe solo uno spreco d'acqua.


E' facilissima da utilizzare, ha soli due tasti, quello di accensione e quello di erogazione, ha il controllo automatico della temperatura e va in stand-by automaticamente dopo 10 min se non la si utilizza dopo l'accensione.
E' comoda da pulire e facilissima da aprire per buttarne le capsule.
Dovessi consigliarla? Si, la consiglierei assolutamente, non ha contro per quel che mi riguarda.
Per me è promossa a pieni voti e poi, lo ripeto, è marchiata Indesit, e per me è una garanzia.

Questo è ciò che riesco a scrivervi dopo averla provata, anche se solo in 2 giorni, le mie impressioni a 360°, per maggiori informazioni troverete molto di più sul sito ovviamente: http://unocapsulesystem.com. Se anche voi l'avete provata, comprata o anche solo se ne avete sentito parlare fatemi sapere se siete d'accordo con me, se avete domande o se avete voglia di venirmi a trovare per assaggiare un caffè in compagnia!!

STAY TUNED.. qualcosa è in arrivo anche per voi!!!!

F.ederica

mercoledì 22 ottobre 2014

SFOGLIATA ARROTOLATA

Ero alla ricerca di qualcosa di buono, veloce e facile allo stesso tempo, il tutto per la cena.
Ho acquistato un nuovo forno, un De'Longhi per la precisione e, se da una parte ero certissima che avrebbe fatto il suo lavoro da 10+ ad ogni utilizzo e per qualsiasi pietanza, dall'altra ero comunque in dubbio e dovevo testarlo, diciamo così.
Quindi, messa lì di fronte al pc, con la schermata di Google davanti a me, ho iniziato a digitare parole chiavi a caso, prima avevo voglia di una cena greca, poi di qualcosa di messicano, poi ho pensato al facile e veloce e fino a quel momento nulla di ciò che avevo adocchiato rispecchiava tali criteri.
Così ho pensato alla pasta sfoglia, al rotolo di pasta sfoglia per la precisione, così diventava ancora più veloce quella qualsiasi cosa avessi poi deciso di preparare.
Come solitamente mi capita di fare, visto che io mangio sempre prima con gli occhi, sono andata a sbirciare tra le immagini di Google riguardanti le ricette salate con la sfoglia e, tra le tante fotine apparse, una subito mi ha rapita.
Avevo già visto in giro su Facebook quella ricetta e mi ero anche ripromessa di provarla, ma me n'ero anche totalmente dimenticata. Ecco era il momento giusto per mettermi all'opera.
Ringrazio quindi Alessandra Rossi e le sue ricette per il suggerimento, anche se ho cambiato qualche ingrediente, il merito della cena veloce è tutto del post sul blog Ricette della nonna.
QUI troverete la ricetta originale.


Ingredienti per 8 persone:
  • 2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
  • 250 gr di prosciutto cotto
  • 250 gr di Galbanino in fette
  • 1 uovo
  • semi di sesamo nero q.b.
  • semi di sesamo bianco q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
Procedimento:
Per prima cosa metter fuori dal frigo, almeno 5/10 min prima dell'utilizzo, i rotoli di pasta sfoglia, così da render più facile srotolarli senza che si rompano.
Stendere entrambi i fogli di pasta su un piano di lavoro, senza staccarli dalla carta da forno su cui son poggiati.
Posizionarli in modo tale da avere il loro lato più lungo verso di voi, sarà più facile per dopo.
A questo punto tagliate ogni foglio in 3 parti, nel verso più lungo, in modo da ottenere 6 fasce in totale, di circa 8/10 cm d'altezza, a seconda dalla grandezza della sfoglia acquistata.
Adagiare quindi su ogni fascia ottenuta un po' di prosciutto cotto ed il Galbanino.
ATTENZIONE: ovviamente non bisogna avvicinarsi troppo ai bordi, per evitare che la pasta non si chiuda successivamente.
Una volta riempite le fasce, iniziare ad arrotolarle staccandole una dall'altra man mano.
Si formeranno così dei serpentoni ripieni.
Bisogna fare attenzione a sigillarli bene per evitare di far fuoriuscire il condimento interno durante la cottura.
CURIOSITA': queste dosi necessitano di una teglia di 22 o 24 cm Ø, se in casa se ne possiede una più piccola, fate come me, usate i serpentoni che riescono ad entrare nella vostra teglia, dopodiché tagliateli a rondelle e posizionate queste ultime in un'altra teglia, posandole dal lato del taglio, sembrerà anche una seconda ricetta.
Io ad esempio per questa seconda opzione ho sostituito il Galbanino con le Sottilette e anziché spennellare con l'uovo, ho spennellato con il latte e non ho messo il sesamo, erano ottime ugualmente.


Ricoprire la teglia con la loro stessa carta da forno, e posizionare i serpentoni uno accanto all'altro in modo tale da formare un'unica spirale concentrica, avendo l'accortezza però di unire bene i terminali di ogni serpentone. 
Rompere l'uovo in un piattino, salare e pepare leggermente, sbattere con l'aiuto di una forchetta e spennellarle il tutto sulla sfoglia arrotolata.
Far cadere a pioggia, a seconda dai gusti, una dose a piacere di semi di sesamo bianco e nero.
Infornare per circa 30 min a 200° C, fino a quando la sfoglia non sarà gonfia e ben dorata.
Sfornare e far intiepidire leggermente.


E' preferibile mangiarla calda, ma va benissimo anche fredda o riscaldata il giorno dopo.

F.ederica

martedì 21 ottobre 2014

CIAMBELLA CIOCCOCAFFE'

Non è la prima volta che preparo questo dolce, e avevo anche già pubblicato la ricetta.
Ma ieri sera ho variato qualcosa e quindi ve la ripropongo, anche con un altro nome perché il gusto cambia anche, ovvio che la consistenza rimane quella di sempre.
Cliccando QUI comunque, vi riporto alla vecchia ricetta, noterete che le modifiche son veramente poche, in primis lo stampo utilizzato, ho dimezzato le dosi degli ingredienti della ganache, ma ho raddoppiato quelle del caffè, sentirete di più il suo sapore forte e deciso.


Dosi per 24 cm Ø:
  • 250 gr di burro a pomata
  • 4 uova
  • 250 gr di zucchero
  • 250 gr di farina
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 bustina di lievito
  • 1 cucchiaino di caffè in polvere
  • 150 gr di cioccolato in pezzi
  • 4 cucchiai di latte parzialmente scremato
Dosi per la ganache:
  • 100 gr di panna fresca liquida
  • 125 gr di cioccolato fondente in pezzi
  • 1 tazzina di caffè amaro
Procedimento:
Prima di iniziare con la preparazione del dolce, è importante che il burro sia completamente a temperatura ambiente, non freddo da frigo e non sciolto in microonde o in un pentolino, altrimenti il dolce risulterà molto duro.
Quando il burro avrà la consistenza morbida, trasferirlo in un recipiente e con una spatola ammorbidirlo del tutto e creare una sorta di crema spalmabile.
CURIOSITA': questa è la classica e famosa consistenza del burro detto "a pomata" appunto, che si legge nelle ricette.
Aggiungere ora al burro le uova (una per volta) e lo zucchero e lavorare con le fruste fino a far sciogliere lo zucchero quasi completamente.
Unire il latte ed il caffè il polvere, amalgamare.
E' il momento degli ingredienti secchi, quindi incorporare poco per volta e setacciando tutto insieme la farina, la vanillina ed il lievito.
Per finire, ridurre il cioccolato in piccoli pezzi, infarinarlo ed aggiungerlo all'impasto.
CURIOSITA': spesso può capitare che le gocce di cioccolato, le nocciole o i canditi nei dolci possano affondare nell'impasto durante la cottura in forno. Per evitare che accada, si possono passare un po' nella farina, questo procedimento crea attrito nell'impasto e permette agli ingredienti di rimanere sparsi nel dolce.
A questo punto versarlo in uno stampo imburrato e infarinato.
Infornare a 180° per 40 min forno statico per i primi 20 min e ventilato per i successivi 20,
fino a quando il dolce non risulterà staccato dai bordi della teglia, in ogni caso fare sempre la prova dello stecchino.


Nel frattempo che la ciambella si cucina, preparare la ganache da cospargere poi sul dolce.
Preparare il caffè, prenderne solo 1 tazzina e non zuccherarlo.
Portare a bollore la panna in un pentolino antiaderente, spostare dal fuoco, unire la tazzina di caffè ed il cioccolato in pezzi. Far sciogliere tutto quanto bene mescolando sempre.
Mettere da parte e far raffreddare, ma non mettere in frigo.
Quando sia il dolce che la ganache si saranno freddati, allora si può versare il cioccolato fuso sul dolce, sarebbe perfetto aiutarsi con un pennello per alimenti e avere una gratella per far gocciolare il cioccolato in eccesso.
ATTENZIONE: la cosa migliore da fare quando si ricopre un dolce con una ganache, sarebbe quella di procedere a strati. Mi spiego meglio. Versare una prima parte di ganache, spargerla su tutta la superficie, far gocciolare e mettere in frigo fin quando non si solidifica lo strato. Dopodiché continuare così fino a creare diversi strati.
Tenere in frigo il dolce fino a quando non arriva l'ora di servirlo.

F.ederica

venerdì 17 ottobre 2014

PEPERONI ALL'ACETO

Quando sono al mercato e mi perdo tra le bancarelle di frutta e verdura i miei occhi si fermano sempre più tempo sui peperoni. Mi piacciono veramente tanto.
Anche solo esteticamente.
Con le loro mille forme e sfumature.
Tondeggianti, allungati, squadrati, piccoli, grandi, medi, gialli, rossi e verdi.
E poi, in quanti modi si possono mangiare: crudi, al forno, ripieni, fritti, in insalata, al sugo, primo piatto, secondo o piatto unico...
...e chi più ne ha più ne metta. Non siete d'accordo con me?
Eppure oggi ve li propongo come un semplice contorno.
A casa mia si usa tantissimo durante le cene o i pranzi in compagnia.
Quando si è a tra amici o parenti e le portate non finiscono mai insomma.
In quelle classiche cene che iniziano con gli stuzzichini, procedono con gli aperitivi, i primi, i secondi e si concludono con frutta, dolce, caffè ed ammazzacaffè!!!
Insomma, quegli incontri che fanno invidia anche ai pranzi matrimoniali.
Questa qui di seguito è una ricetta facile e veloce.
Da mangiar calda o fredda, con o senza pane da accompagnare.
E perché no? E' vero che è un contorno, ma se piace almeno la metà di quanto piace a me, lo si può preparare anche come piatto unico in una giornata "X" qualsiasi, visto che i peperoni riempiono abbastanza o come secondo piatto per chi ha lo stomaco da record.
Poi presentarli è una goduria.
Profumi e colori fanno innamorare.



Ingredienti per 4 persone:
  • 3 peperoni piccoli misti tra gialli e rossi
  • 1 cucchiaio di capperi al sale
  • 3/4 manciate di pangrattato
  • menta fresca
  • 1 tazzina di aceto bianco
  • 2 spicchi d'aglio
  • olio q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
Procedimento:
Lavare e pulire bene i peperoni.
Eliminarne il picciolo, i semi ed i filamenti bianchi interni.
Tagliare a strisce larghe i peperoni e poi a loro volta a tocchetti.
In una padella antiaderente far scaldare dell'olio insieme agli spicchi d'aglio.
Quando la temperatura sarà alta, eliminarne gli spicchi ed iniziare a far rosolare i peperoni ormai in pezzi.
Farli cuocere a fiamma alta smuovendoli sempre con un cucchiaio di legno in modo tale da non farli seccare ed attaccare sul fondo.
CURIOSITA': potrebbe essere d'aiuto un wok, che tiene a lungo la temperatura durante la cottura.
Dopo circa 5 min di cottura, aggiungere i capperi, il pepe e del sale se ce ne fosse bisogno, vista la presenza dei capperi.
ATTENZIONE: i capperi non sono obbligatori, ma nel caso in cui si avessero solo quelli all'aceto, meglio evitare, hanno un gusto più forte e si rischierebbe di rovinare il bilanciamento dei sapori.
Abbassare il fuoco e continuare la cottura ancora per un po', almeno fino a quando si sarà formato un sughetto ed i peperoni si saranno ammorbiditi tutti.
Quando avranno finito di cuocersi, versare la menta e l'aceto e far insaporire per 2 min.
A questo punto spegnere il fuoco ed unire il pangrattato.
Metterne tanto quanto basta per far rapprendere un po' il tutto.
Il risultato del pangrattato dovrebbe essere più o meno come quello in foto.
Mangiare caldo o freddo, come più si preferisce.

F.ederica
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