mercoledì 25 novembre 2015

RAVIOLI RICOTTA E OLIVE

Buongiorno!!!!
In queste settimane ho parlato molto, sui miei vari social, della mia iniziativa CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, ed in molti mi hanno chiesto informazioni in merito.
Le uniche parole d'ordine sono i colori protagonisti.
I colori della femminilità, come il rosa ed il fucsia, ma anche il rosso ed il viola che ricordano i colori del sangue e dei lividi.
Oggi è il 25 Novembre ed è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Personalmente odio che ci si ricordi di aiutare solo in un'unica giornata.
L'anno scorso mi sono ripromessa che, nel mio piccolo, avrei fatto qualcosa per aiutare.
Per quanto potesse essermi possibile ho pensato di utilizzare il mio blog come punto di informazione per tutte le donne che passassero da qui.


Ci sono donne che hanno quotidianamente paura, e proprio per questo non chiedono aiuto.
Ci sono donne che giorno dopo giorno affrontano la cattiveria di chi mentendo dice di amarle.
Ci sono donne che non sanno a chi rivolgersi perché non vogliono denunciare.
Ci sono quelle che vorrebbero rialzarsi, ma che non ne hanno più la forza e cedono.
Fortunatamente però ci sono anche altre donne.
Quelle che ce la fanno, affrontano tutto e tutti, si buttano quanto più possibile il dolore ed i ricordi alle spalle e continuano a vivere la loro vita in modo sereno e felice. Molto più di prima!

Io non posso che sperare che ci siano sempre più donne libere.
Libere da pressioni fisiche, psicologiche e sessuali.
QUI vi lascio tutte le informazioni utili!
Sia che abbiate bisogno di aiuto, sia che abbiate voglia di partecipare alla raccolta di ricette.
Noi foodblogger con i nostri post facciamo entrare nelle nostre cucine un sacco di persone, soprattutto donne, di tutte le età, e spesso di loro conosciamo poco o niente, perciò magari, senza saperlo le avremo aiutate.
Ricordate: basta il passaparola e... più siamo meglio è.

Quindi questa, se ancora non si fosse capito, è una ricetta che mi sta particolarmente a cuore.
Colorata per l'occasione, saporita e che scalda il cuore se assaporata in compagnia di chi ci vuol veramente bene.
Una pasta ripiena, dal cuore morbido e profumato. Semplice il condimento e semplice la farcia.
Perché preparare la pasta già porta via un po' di tempo.
Forse lo sapete già, io amo colorare la pasta con qualsiasi cosa.
E' possibile utilizzare la zucca, il pesto, il nero di seppia, lo zafferano, la curcuma, il concentrato di pomodoro.... ma io questa volta ho utilizzato la barbabietola precotta.
Senza troppi intrugli, l'ho solo frullata e unita all'impasto.
Siete curiosi? vi lascio alla ricetta e...
...vi ringrazio per aver letto questa lunga introduzione.
A presto!!!



Ingredienti per 4 persone:
  • 250 gr di farina "00" + quella per impastare
  • 50 gr di farina di semola di grano duro
  • 125 gr di barbabietola precotta spellata
  • 1 uovo
  • 1 presa di sale fino
  • 250 gr di ricotta
  • 150 gr di olive Leccino, io ho usato quelle Citres
  • 50 gr di burro
  • qualche foglia di salvia
Procedimento:
Iniziare col dedicarsi alla pasta.
Che si decida ti utilizzare un'impastatrice o le mani non ha importanza.
In un contenitore versare le farina, l'uovo ed il sale.
A parte, frullare la barbabietola rossa e unirla poi agli ingredienti precedenti.
amalgamare il tutto, in modo tale da ottenere un impasto morbido, colorato in maniera omogenea e che sicuramente sarà ancora impossibile da lavorare senza che si attacchi alle mani, ecco perché la farina in più per impastare nella lista degli ingredienti.
ATTENZIONE: la consistenza ovviamente deve essere calibrata con altra farina a causa della grandezza dell'uovo e della consistenza più o meno acquosa della barbabietola.
Una volta pronto l'impasto, avvolgerlo con della pellicola e tenere in frigo almeno 30 min.
In un tritatutto intanto, tritare solo 120 gr di olive sgocciolate dall'olio di conserva.
Quelle che ho usato io son già denocciolate, altrimenti eliminatene prima il nocciolo interno.
Aggiungere nel mixer anche la ricotta e frullare insieme per creare una sorta di crema e tenere da parte fino a quando non saranno pronti i ravioli.
Passato il tempo di riposo della pasta, tirarla fuori dal frigo e iniziare a stenderla su un piano di lavoro, a mano con un matterello o con la sfogliatrice.
Bisogna ottenere delle sfoglie di pasta abbastanza sottili, ma mi raccomando non troppo da renderle impossibili da maneggiare.
Una volta ottenute le sfoglie, posizionare un po' di crema di ricotta sopra di esse, distanziandole un po' per permettere poi di riuscire a ricavare i singoli ravioli.
Stendere un'altra sfoglia di pasta e posizionarla sopra la precedente, schiacciare bene in modo tale da fare uscire l'aria da vicino al condimento, dopodiché schiacciare con le dita e poi tagliare con una rotella a zig-zag.



Lasciarli asciugare un po' sul tagliere.
Quando la superficie dei ravioli si sarà seccata ed asciugata, saranno pronti per la cottura.
Farli bollire in abbondante acqua salata.
Nel frattempo in una padella capiente antiaderente, far sciogliere il burro, unire le foglie di salvia e le restanti olive non tritate, se volete anche un po' di peperoncino.
CURIOSITA': nelle olive che ho utilizzato io ci sono dei pezzettoni di peperoncino, non troppo piccante e che si riescono a mangiare tranquillamente, così ho utilizzato direttamente quelli. Altrimenti prendere del peperoncino fresco, ma attenzione poi a non impiattarlo per non creare danno al palato dei commensali.



I ravioli avranno più o meno 5 minuti di cottura a seconda da quanto spessa sarà la pasta.
Mal che vada, "sacrificatene" uno e assaggiatelo prima di scolarli.
Quando saranno pronti scolarli con un mestolo e trasferirli nella padella con il condimento.
Fateli rosolare bene e impiattare dividendo le olive per tutti i piatti.
Se piace, unire anche qualche fogliolina di salvia ancora.

Con questa ricetta contribuisco alla raccolta di ricette:


F.ederica

lunedì 16 novembre 2015

CROSTATINE TANTO BUONE

Dopo la piacevole scoperta della crema d'arancia... al sentore di liquirizia, non potevo non farmi venire la voglia di preparare delle crostatine per la colazione o la merenda.
Questa volta però ho voluto utilizzare o zucchero bianco Zefiro di Eridania, per far si che la ricetta non sapesse troppo di liquirizia, ma soprattutto perché lo zucchero bianco Zefiro è uno dei dolcificanti che più preferisco per la pasticceria, perché grazie alla minuscola dimensione dei suoi granuli, permette di sciogliersi in pochissimo tempo. Soprattutto, se voglio realizzare una base per dolci che ha bisogno di poca lavorazione, come in questo caso.
Vi presento perciò le mie crostatine tanto buone.
Sono preparate con la pasta frolla all'acqua... Davvero ottima!
Siete pronti a mettere le mani in pasta?
In basso vi lascio anche il link diretto al blog ChiacchiereDolci.




Ingredienti per la crema:
  • 250 ml di latte
  • 50 gr di Tropical e Stevia di Eridania
  • 3 tuorli
  • 20 gr di farina
  • 1 arancia
Ingredienti per la base:
  • 380 gr di farina "00" + quella per la lavorazione
  • 150 gr di zucchero bianco Zefiro di Eridania
  • 70 gr di olio di semi vari
  • 125 gr di acqua
  • scorza di 1 limone
  • 1/2 bustina di lievito
Procedimento:
Preparare la crema largamente in anticipo, così da farla raffreddare prima di farcire le crostatine.
Per farlo, seguire la ricetta precedente. (link diretto).
Successivamente dedicarsi alla pasta per la base delle crostatine.
In un contenitore setacciare la farina con il lievito e aggiungere lo zucchero.
Lavare accuratamente un limone non trattato, ricavarne la scorza con una grattugia sottile.
ATTENZIONE: non grattugiare anche la parte bianca della scorza per evitare di dare un sapore amarognolo all'impasto.
Unire la scorza di limone agli ingredienti secchi.
Mischiare con un cucchiaio per permettere alla scorza di non rimanere tutta in un punto.
A questo punto, aggiungere sia l'acqua che l'olio.
Iniziare a lavorare fino ad ottenere un panetto morbido e non più tanto colloso.
Non si dovrà più attaccare alle mani, quindi se necessario aggiungere altra farina.
CURIOSITA': io ho utilizzato la farina tipo "00", ma su diversi blog si può leggere dell'utilizzo di farina di riso, di farina integrale o di altri tipi, non ci sono problemi, bisognerà soltanto far attenzione alle dosi, perché ovviamente ogni farina assorbe in maniera differente i liquidi.
Una volta impastato il tutto e ottenuto un bel panetto liscio, avvolgere nella pellicola trasparente e far riposare in frigo per circa 20 min.
Trascorso questo tempo, tirarla fuori dal frigo e adagiarla sulle mini teglie.
Con queste dosi vengono fuori 6 crostatine dal diametro di 10 cm, e con il rimanente impasto si possono formare alcuni biscotti.
Infornare le mini teglie in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 o 20 min a seconda dal forno.
Quando saranno cotte, staccarle dagli stampi e farcirle con la crema preparata in precedenza.
Guarnire poi con della frutta fresca, meglio ancora se acidula, per far si che si sposi bene con il retrogusto della liquirizia.

Cliccate QUI, non ve ne pentirete.

Nella home del mio blog, nel sidebar a destra, troverete il banner di Eridania con il collegamento alla pagina del blog ChiacchiereDolci con tutte le mie ricette.



F.ederica

martedì 10 novembre 2015

POLPETTE IN UMIDO ALLA MENTA


C'era una serata estiva.
C'era un locale speciale.
C'era una cenetta romantica.
Non sarò prolissa come in un libro di fiabe, ma mi spiego meglio.
C'eravamo io ed Albi per la precisione, e per esser ancora più dettagliati eravamo in un locale nel centro storico di Manduria, in Puglia, un locale carinissimo con pochi coperti e con una cucina tradizionale, ma non classicamente scontata come si potrebbe pensare.
E lo abbiamo capito sin da subito, perché mentre eravamo in attesa delle nostre ordinazioni, anziché sgranocchiare i soliti grissini e paninetti posti nel cestino al centro del tavolo, abbiamo assaggiato tarallini alle olive e polpettine di carne con all'interno un freschissimo sentore di menta, un ingrediente che non avevamo mai assaporato nelle polpette.
Siamo sempre stati abituati alla presenza del prezzemolo.
Ma voi non potete capire quelle polpettine quanto ci hanno sorpresi e quanto ci son piaciute.
Son finite in 3 secondi, ma 3 secondi veri, non scherzo!!!
Secondo voi potevo non provare a farle anche in casa!?
Le polpettine di quella sera erano semplicemente fritte; in questa ricetta io vi racconto della versione in umido e voglio ricordarvi che ho usato il dado vegetale granulare fatto in casa.
A voi la ricetta, provatela, non ve ne pentirete.


Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di carne macinata mista (vitello e maiale)
  • 4 cucchiai di farina
  • 2 uova
  • 1 spicchio d'aglio grande
  • 100 gr di formaggio grattugiato
  • 150 gr di pangrattato
  • 3 cucchiai di latte
  • 2 bicchieri di vino bianco 
  • menta q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • olio q.b.
  • 500 ml di brodo vegetale
  • 1 cucchiaino di amido di mais
Procedimento:
In un contenitore abbastanza capiente, versare tutto il macinato e fiondandoci all'interno le mani, iniziare ad impastare per sgranarlo e renderlo più morbido.
ATTENZIONE: la carne macinata ovviamente deve essere fresca, appena macinata insomma, più la si tiene in frigo dopo averla acquistata, più tende a cambiare colore e profumo e ovviamente non è affatto un bene. In più se acquistata in macelleria tanto meglio, noterete la differenza di colore con quella che solitamente è confezionata al supermercato o al minimarket sotto casa.
Tritare quanto più finemente possibile sia lo spicchio d'aglio che la menta.
Unire alla carne le uova, il latte, il sale ed il pepe senza esagerare, l'aglio e la menta tritati, formaggio e pane, insomma tutti gli altri ingredienti.
Iniziare ad impastare per far mischiare bene tutto.
Una volta che l'impasto è pronto, non deve essere troppo morbido, né troppo secco per intenderci, versare 1 bicchiere di vino in un piatto piano, prelevare la quantità giusta di carne in modo che stia in un pugno, bagnarsi leggermente il palmo di una mano col vino e iniziare a creare le polpette, col classico movimento rotatorio delle mani.
Per ogni polpetta, bagnare un palmo della mano col vino.
Man mano che si creano le polpette metterle su di un altro piatto piano.
CURIOSITA': se mentre si va avanti a formare le polpette, si nota che quelle già fatte si deformano, vuol dire che l'impasto è troppo morbido, quindi conviene rimetterle nell'impasto e aggiungere un altro po' di pangrattato.
Mettere la farina in una coppetta ed infarinare una ad una le polpette appena fatte.




Una volta finito, verserete un po' d'olio in una padella antiaderente, larga e bassa mi raccomando, in modo tale che le polpette stiano tutte insieme e comode all'interno.
Farlo scaldare a fuoco medio alto, aggiungere le polpette e farle rosolare bene su tutti i lati.
Sfumare con il restante bicchiere di vino e far evaporare.
Versare il brodo vegetale sulle polpette, coprire la padella col coperchio e far cuocere per 20  min circa, rigirando spesso le polpette.
Passati i minuti di cottura, prelevare un po' di brodo con una tazzina di caffè, nella tazzina far sciogliere il cucchiaino di amido di mais, dopodiché versare di nuovo in padella, l'amido di mais andrà ad addensare il fondo di cottura e si creerà una salsa saporitissima.
Impiattare e servire ben calde.

F.ederica
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