giovedì 25 giugno 2015

PASTA ALLA MONZESE

Devo obbligatoriamente specificare una cosa.
Questo è uno dei primi piatti che più preferisco in assoluto.
Per il suo profumo, per il suo sapore, per la facilità di realizzazione, perché funge da piatto unico ed infine, ma non per importanza, per il fatto che tiene tutti contenti, ma proprio tutti tutti, dai più grandi ai più piccini.
Ma, non posso non aggiungere un ma grosso quanto una casa, ogni volta che ho provato a prepararlo e poi impiattarlo, ho sempre riscontrato problemi.
E' come se ogni volta la voglia di mangiarlo superi la voglia di voler creare un piatto bellino da vedere oltre che buono da gustare.
Così ne vien fuori sempre un semplice accumulo di pasta, colorata e profumata.
Se la foto è quel che è, purtroppo è perché non son mai riuscita a far di meglio.
Giuro, con questa pietanza mi riesce proprio impossibile, son 2 anni che tento di fare una foto decente, ma poi finisce che non viene, mangio, cancello tutto quanto con l'intenzione di riprovare, ma puntualmente non accade mai il miracolo.
Questa volta però non ho resistito, tanto di meglio ho capito che non riesco a fare.
Vi regalo la ricetta che a detta di tutti è spettacolarmente buona.
L'ingrediente principale è la salsiccia, ma non una qualunque, la luganega di Monza.
Arricchita durante la lavorazione dal formaggio grana, che le dona un ricco sapore.
La panna funge solo da legante, ma il risultato è talmente tanto buono che si può dire che regala al piatto quel qualcosa in più, che se non ci fosse lo renderebbe un piatto incompleto.
Non è un piatto propriamente estivo e non so lì da voi, ma qui l'estate tarda, e siccome a giorni alterni piove e fa freschetto, io mi riscaldo così...
Ahimè la foto lascia a desiderare, spero mi perdoniate.
Però dai, la successiva, quella del backstage della preparazione, a confronto sembra quasi un'opera d'arte o è solo una mia impressione??? :D 
Ecco a voi quindi un'altra ricetta per la categoria regioni d'Italia.


Ingredienti per 2 persone:
  • 180 gr di pasta corta del tipo preferito
  • 100 gr di lugànega 
  • 125 ml di panna fresca 
  • 1 bustina di zafferano
  • grana padano q.b.
  • 20 gr di burro
  • 1/2 cipolla bianca
Procedimento:
Per prima cosa, privare del budello la salsiccia e ridurla in pezzetti.
CURIOSITA': ci sono due modi per farlo, o inciderlo con un coltello per poi tirarlo via tutto in una volta oppure, come faccio io, impugnare la salsiccia con una mano, mentre si stringe un pezzetto di carne nell'altra mano, tirandola intanto fuori dal budello, formando così tante piccole polpettine, perfette per la preparazione del nostro piatto.
Pulire e tritare finemente la cipolla.
In una padella antiaderente far scaldare il burro, far soffriggere la cipolla e aggiungere la salsiccia, farla rosolare ben bene smuovendola spesso in modo tale da farla rosolare uniformemente.
Quando avrà preso colore, versare la panna in padella.
Farle prendere il bollore ed aggiungere poi lo zafferano.


La panna si addenserà a poco a poco, ma attenzione a non farla ritirare troppo.
Quando raggiungerà la giusta consistenza, spegnere il fuoco.
ATTENZIONE: se si decidesse di utilizzare la panna non fresca, nessuno lo vieterebbe, ma non bisognerebbe farla bollire, bisognerà aggiungerla alla fine e farla riscaldare leggermente, sottolineo però che non si otterrà affatto lo stesso gusto.
Intanto cuocere la pasta, io uso solitamente le farfalle o i rigatoni.
Quando quest'ultima sarà cotta, ripassarla in padella a fiamma medio alta con il sughetto precedentemente ottenuto.
Impiattare la pasta e servire ben calda.

F.ederica

sabato 13 giugno 2015

PASTA FROLLA ALL'ACQUA

Ragazzi, permettetemi di scriverlo con queste precise parole:
ho fatto la scoperta più figa del mondo, ecco, l'ho scritto!!!
Adoro tantissimo e nella maniera più assoluta la pasta frolla, che abbia la forma di biscotti, crostate, tartine o quant'altro...
Ma mai avevo provato la pasta frolla all'acqua, né mai nessuno mi aveva suggerito di provarlo, né tanto meno nessuno mai mi aveva accennato qualcosa sulla sua esistenza!!!
Quindi potete immaginare la mia faccia quando l'ho scoperto.
Sicuramente qualcuno di vi penserà che son matta, che ho fatto la scoperta dell'acqua calda, ma vi giuro che per me è un cosa tutta nuova e soprattutto è una svolta.

Non ci ho pensato 2 minuti di più che appena l'ho scoperta l'ho voluta provare.
Dovevo uscire da lì a 2 ore, ma me ne son fregata e mi son messa ad impastare.
Ci ho messo di più a pesare gli ingredienti che a prepararla, di più a lavare i piatti e far riscaldare il forno che a sistemarla nelle formine per farne delle crostatine.
E' facilissima da maneggiare in confronto alla classica pasta frolla ed è una cosa che voglio sottolineare perché io, con quella classica, puntualmente ci litigo visto che si sfalda anche solo a guardarla. Per quanto riguarda invece il sapore e la consistenza, beh sotto i denti e friabilissima come quella classica. Il gusto è delizioso, al contrario di quanto si possa immaginare, perché sono onesta prima di assaggiarla non le avrei dato speranze, e invece...
E' leggerissima perché non contiene né uova, né burro.
Insomma, cosa aspettate a provarla? Io ho deciso, non la abbandonerò più.
Ah, quasi dimenticavo, nel caso in cui voleste provare la versione della frolla al cacao, basterà sostituire 20 gr di farina con 20 gr di cacao amaro. Facilissimo no?!


Ingredienti:
  • 380 gr di farina "00" + quella per la lavorazione
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 70 gr di olio di semi vari
  • 125 gr di acqua
  • scorza di 1 limone
  • 1/2 bustina di lievito
Procedimento:
In un contenitore setacciare la farina con il lievito e aggiungere lo zucchero.
Lavare accuratamente un limone non trattato, ricavarne la scorza con una grattugia sottile.
ATTENZIONE: non grattugiare anche la parte bianca della scorza per evitare di dare un sapore amarognolo all'impasto.
Unire la scorza di limone agli ingredienti secchi.
Mischiare con un cucchiaio per permettere alla scorza di non rimanere tutta in un punto.
A questo punto, aggiungere sia l'acqua che l'olio.
Iniziare a lavorare fino ad ottenere un panetto morbido e non più tanto colloso.
Non si dovrà più attaccare alle mani, quindi se necessario aggiungere altra farina.
CURIOSITA': io ho utilizzato la farina tipo "00", ma su diversi blog si può leggere dell'utilizzo di farina di riso, di farina integrale o di altri tipi, non ci sono problemi, bisognerà soltanto far attenzione alle dosi, perché ovviamente ogni farina assorbe in maniera differente i liquidi.
Una volta impastato il tutto e ottenuto un bel panetto liscio, avvolgere nella pellicola trasparente e far riposare in frigo per circa 20 min.
Trascorso questo tempo, ci si può sbizzarrire con le più dolci delle creazioni.
Preparare biscotti, tartine, crostate o crostatine da ora sarà più semplice.


Dare il via alla fantasia e alla voglia di assaggiarla.
Proprio come ho fatto io...



F.ederica

lunedì 8 giugno 2015

GROVIGLIO DI ABISSO MARINO, AL PROFUMO DI MOJITO

L'ispirazione per questa ricetta nasce da un fine settimana a Pisa, per la precisione da una cena in un locale tranquillo e accogliente: Il Bistrot.
Chi mi segue su Instagram e su Facebook forse ha anche visto la foto della mia recensione, assolutamente stra-positiva, del delizioso piatto in questione di "Tagliolini neri con code di gambero e lime", che io e Albi abbiamo assaggiato appunto.
Ci è piaciuto talmente tanto che non abbiamo resistito dal tentare di ricrealo a casa.
Ovviamente la mano di un vero chef mancava, MA ci siamo avvicinati moltissimo al gusto.
E' decisamente un piatto estivo.
I suoi profumi e sapori non possono non ricordare il mare e le meravigliose serate estive.
L'esplosione di freschezza che lascia sul palato questo primo piatto è pazzesca.
Non mi sarebbe mai venuto in mente, ma il profumo di mare racchiuso nel nero di seppia, le mazzancolle, il lime e la menta si abbinano perfettamente tra loro.
Sono orgogliosissima dell'ottima riuscita di questo esperimento culinario.
Di cui ovviamente ho fatto anche il bis!!
Come sempre vi lascio alla ricetta: ingredienti, procedimento e consigli...
Ciaoooo, alla prossima!


Ingredienti per 2 persone:
  • 150 gr di farina "00" (+ quella della lavorazione)
  • 50 gr di farina di semola
  • 2 uova
  • 1 bustina di nero di seppia (4 gr)
  • olio q.b.
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • 1 spicchio d'aglio
  • 400 gr di mazzancolle
  • 3 lime
  • 80 gr di burro
  • menta q.b.
Procedimento:
Per primissima cosa preparare la pasta fresca: i taglioli in questo caso.
Proprio come mostrato nella ricetta precedente che trovate QUI.
Mischiare le due farine e disporle a fontana su un piano di lavoro.
Al centro della fontana rompere le uova, svuotare la bustina del nero di seppia, aggiungere il sale ed un cucchiaino d'olio, dopodiché iniziare ad impastare prelevando a poco a poco la farina.
Quando si formerà un panetto liscio, continuare a lavorare l'impasto per almeno 10 min.


All'inizio avrà una consistenza collosa, quasi impossibile da maneggiare.
Man mano che si andrà avanti col maneggiare l'impasto, prenderà la giusta consistenza.
Si ammorbidirà sempre di più.
Formare una palla con l'impasto e lasciar riposare per 20 min, coprendolo con un panno pulito.
Passati i 20 min di riposo, dividere l'impasto in 4 parti ed iniziare a tirare la pasta con l'apposita macchina per la pasta fresca, io ho l'Imperia.
Per stenderla facilmente, bisognerà sporcare la pasta con molta farina, così da non farla attaccare al piano o alla pasta stessa.
Quando tutta la pasta sarà stesa, prendere una sfoglia per volta e passarla nell'accessorio apposito per realizzare i tagliolini, così come in foto.


ATTENZIONE: se non si possiede la macchina per la pasta, non importa, si può stendere la pasta con l'aiuto di un mattarello, facendo attenzione ad arrivare allo spessore di 1 o 2 mm. Per realizzare i tagliolini invece, basterà arrotolare su se stessa la pasta stesa, come a voler creare un cannellone arrotolato molte volte, dopodiché con un coltello ben affilato e dalla lama liscia, tagliare ed ottenere i tagliolini con lo spessore di 2 mm.
Una volta ottenuta la pasta, lasciarla seccare. Io ho aspettato solo 30 min.
Durante questo lasso di tempo, iniziare a preparare il condimento per la pasta.
Lavare accuratamente i lime, ricavarne la scorza ed il succo e tenere da parte entrambe le cose.
CURIOSITA': se non si trovano i lime o se non si amano particolarmente, è possibile sostituirli con 1 solo limone, ma abbastanza grande.
Sgusciare e pulire le mazzancolle, dividerle in 3 parti ciascuna, lasciandone intere solo alcune per la decorazione finale del piatto.
In una padella antiaderente, e abbastanza capiente da contenere poi anche la pasta, far sciogliere una noce di burro con un filo d'olio, far rosolare lo spicchio d'aglio ed aggiungere le mazzancolle, sia quelle fatte a pezzi che quelle intere.
Farle rosolare bene, quando avranno preso il classico colore aranciato, bagnarle con la metà del succo di lime, farle cuocere ancora per un paio di minuti a fiamma bassa e spegnere il fuoco.
in una pentola far bollire l'acqua per la cottura della pasta, salarla secondo i propri gusti e versare i tagliolini, smuovendoli un po' con un mestolo per evitare che si attacchino tra loro durante la cottura.
Saranno cotti dopo appena 3 o 4 min, dipende molto dalla cottura che si desidera.
Una volta cotti, riaccendere il fuoco delle mazzancolle, scolare la pasta tenendo un po' di acqua di cottura da parte, unire i tagliolini, alzare la fiamma del fornello, aggiungere il restante burro, l'altro succo di lime e far saltare tutto insieme, facendo sciogliere bene il burro.
Aggiungere dell'acqua di cottura se ce n'è bisogno.
Impiattare formando un nido nel piatto, aggiungere le mazzancolle intere, spolverare con la zeste di lime e terminare con delle foglioline di menta.

F.ederica

mercoledì 3 giugno 2015

TAGLIOLINI FRESCHI AL NERO DI SEPPIA, FATTI IN CASA

E' mercoledì mattina, ed è la giornata giusta per introdurvi l'ingrediente speciale e principale per la mia prossima ricettina molto golosa.
Questa volta ho messo le mani nella farina e mi sono cimentata in un formato di pasta fresca molto facile da fare, sia con l'ausilio della macchina per la pasta che a mano, che molto sfizioso visto che l'ho anche colorato con il nero di seppia.
C'è chi lo ama e chi lo odia.
Non so voi, ma personalmente l'ho sempre amato ed odiato nello stesso momento.
Amato, perché usarlo in cucina vuol dire profumare un piatto, renderlo unico nel sapore e meraviglioso agli occhi, perché rende la pietanza diversa dal solito. 
Odiato, perché un sacco di gente lo usa in abbondanza e solo per "condire" il piatto.
Ma nooooo, non fatelo!!!
Il risultato sarà quello di una bocca impastata di un qualcosa di appiccicoso e veramente troppo nero da toglier via facilmente dalla vostra bocca e dai vostri denti, per poi parlare senza problemi con i vostri amici commensali.
No, scherzi a parte, un sacco di persone lo usano così o nei risotti, che forse è l'unico modo in cui riuscirei a mangiare senza farmi impastare la bocca, visto che l'amido del riso amalgama bene. Usato solo come condimento finale, colora talmente tanto che se nella ricetta si aggiungono altri ingredienti non si vedranno più e non sarà più uno spettacolo per gli occhi.
Si possono utilizzare le bustine di nero di seppia già estratto o se avete le seppie fresche, quando ve le fate pulire in pescheria, chiedete di tenere da parte le sacche di "inchiostro".
Ora bando alle ciance, vi mostro ciò che ho combinato in cucina e...
...mi raccomando, restate sintonizzati per vedere il piatto finito e condito!


Ingredienti per 2 persone:
  • 150 gr di farina "00" (+ quella della lavorazione)
  • 50 gr di farina di semola
  • 2 uova
  • 1 bustina di nero di seppia
  • olio q.b.
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
Procedimento:
Per primissima cosa preparare la pasta fresca.
Mischiare le due farine e disporle a fontana su un piano di lavoro.
Al centro della fontana rompere le uova, svuotare la bustina del nero di seppia, aggiungere il sale ed un cucchiaino d'olio, dopodiché iniziare ad impastare prelevando a poco a poco la farina.
Quando si formerà un panetto liscio, continuare a lavorare l'impasto per almeno 10 min.


All'inizio avrà una consistenza collosa, quasi impossibile da maneggiare.
Man mano che si andrà avanti col maneggiare l'impasto, prenderà la giusta consistenza.
Si ammorbidirà sempre di più.
Formare una palla con l'impasto e lasciar riposare per 20 min, coprendolo con un panno pulito.
Passati i 20 min di riposo, dividere l'impasto in 4 parti ed iniziare a tirare la pasta con l'apposita macchina per la pasta fresca, io ho l'Imperia.
Per stenderla facilmente, bisognerà sporcare la pasta con molta farina, così da non farla attaccare al piano o alla pasta stessa.
CURIOSITA': aspettare anche solo 1 minuto dopo aver steso la pasta prima di lavorarla ancora, questo permettera alla pasta di non rompersi facilmente.
Quando tutta la pasta sarà stesa, e sarà passato il minuto di tempo di attesa, prendere una sfoglia per volta e passarla nell'accessorio apposito per realizzare i tagliolini, così come in foto.


ATTENZIONE: se non si possiede la macchina per la pasta, non importa, si può stendere la pasta con l'aiuto di un mattarello, facendo attenzione ad arrivare allo spessore di 1 o 2 mm. Per realizzare i tagliolini invece, basterà arrotolare su se stessa la pasta stesa, come a voler creare un cannellone arrotolato molte volte, dopodiché con un coltello ben affilato e dalla lama liscia, tagliare ed ottenere i tagliolini con lo spessore di 2 mm.
Una volta ottenuta la pasta, lasciarla seccare su un piano asciutto e in una zona areata, per poi utilizzarla per la preparazione di un primo piatto a scelta.

F.ederica
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