venerdì 27 marzo 2015

SFOGLIATA NAPOLETANA

Una delle ricettine facili e veloci di questi tempi che non riesco ad abbandonare, e che ultimamente sto anche rivisitando un po' è quella della sfogliata napoletana.
La versione salata però, che a dire il vero, online sta facendo impazzire molti utenti.
E' una di quelle preparazioni che si possono metter su all'improvviso per una cena easy, e in compagnia di amici.
Non può non piacere, non credete?!
Tempo fa ho pubblicato la foto su facebook e più di qualche amico è letteralmente impazzito, mi ha chiesto immediatamente il procedimento.

Quindi... eccola qui cari amici. Vi piacerà di certo, non ho dubbi :)
E so già che presto la preparerete anche voi.

Io l'ho inserita tra le ricette delle regioni d'Italia, ma per curiosità vi dico che online, tra vari forum e blog in cui questa ricetta è stata pubblicata, tutti si chiedono se effettivamente sia una ricetta tipica di Napoli, o della Campania stessa.
Mi sorge il dubbio che sia stata chiamata così solo per gli ingredienti che ricordano tanto la famosa pizza margherita di Napoli, è probabile, ma a quanto pare nessuno lo sa con certezza.
Per chi volesse sperimentare altri gusti, può farlo tranquillamente, io la prossima volta la proverà con la mozzarella di bufala e le zucchine grigliate...
...ho già fame!!!


Ingredienti:

  • 2 rotoli di pasta sfoglia rotondi
  • 10 pomodori pochino
  • 200 gr di mozzarelle ciliegine
  • 1 manciata di olive verdi salate
  • basilico q.b.
  • sale fino q.b.
  • olio d'oliva q.b.
  • fagioli secchi (solo per facilitare la cottura)
Procedimento:
Srotolare i due rotoli di pasta sfoglia e posizionarli uno sopra l'altro in una teglia leggermente più piccola del loro diametro, in modo tale da poter creare il bordo rigirando leggermente la pasta su se stessa o pizzicandola con le dite e facendola rimanere ben alta rispetto al fondo.
Con l'aiuto di una forchetta bucherellarla leggermente, senza esagerare.
CURIOSITA': solitamente si creano dei fori con una forchetta per evitare che qualcosa gonfi troppo in cottura, bucare la pasta sfoglia però è un controsenso, perché significherebbe impedirle di gonfiare come in realtà dovrebbe; essendoci in questa ricetta due rotoli sovrapposti, si possono effettuare i fori ma senza esagerare nel numero, giusto per non ritrovarci con degli strati eccessivamente gonfi.


Ricoprire il fondo della sfoglia con della carta da forno e riempire con i fagioli secchi.
Cuocere in forno ventilato per 15/20 min a 200°C.
Intanto lavare i pomodori e le foglie di basilico.
Tagliare a metà i pomodori, con l'aiuto di un cucchiaino scavarli per eliminarne i semi.
Salarli internamente e metterli a scolare su un foglio di carta da cucina, ponendoli con la parte scavata verso il basso, così perderanno un po' di acqua in eccesso.
Tagliare a metà anche le mozzarelline.
Passato il tempo della prima cottura, sfornare la sfoglia, eliminare i fagioli e la carta da forno.
Iniziare a posizionare mozzarelle e pomodori sul fondo, poi qua e là le olive e qualche foglia di basilico, salare leggermente senza esagerare ed infine cospargere un filo d'olio.
ATTENZIONE: se il bordo della sfoglia si è accartocciato su se stesso, aiutarsi con una forchetta, sollevarlo in alcuni punti e inserire qualche oliva, altrimenti si rischia che venga troppo secco e insapore rispetto al resto, ed essendo l'ultimo boccone, non sarebbe un granché.
Rimettere in forno per altri 15/20 min ancora a 200°C.
Quando sarà pronta, aggiungere altre foglie di basilico e servire ben calda.


Sarà buonissima anche fredda o riscaldata se preparata in anticipo.
Si può riporre in frigorifero e riscaldare successivamente, in quel caso, non aggiungere altro basilico dopo la cottura, potrà essere aggiunto fresco dopo averla riscaldata

F.ederica

domenica 22 marzo 2015

CIAMBELLA A•C•E

L'acronimo ACE ormai lo conosciamo tutti, sta per vitamine A, C ed E.
Che sono quelle ben presenti in arance, limoni e carote.
All'inizio chi non ha pensato alle iniziali di qualcosa?!
Io adoro i succhi di frutta in generale, ma impazzisco per quelli al gusto ACE, soprattutto se il succo d'arancia contenuto nel loro interno è di arancia rossa.
Girovagando qua e là tra gli hashtag di instagram, di cui sono letteralmente drogata ahimè, ho trovato qualche foto di questa favolosa idea.. la Ciambella al gusto ACE.
Poi tra i vari blog che seguo, ho scovato Maria Grazia del blog "Un tavolo per quattro" anche lei l'aveva pubblicata e così mi son fidata della sua ricetta.
Potevo non provarla secondo voi?
E' una ciambella molto soffice, dal gusto delicato, profumatissima, ma che non gonfia tantissimo, probabilmente perché nel forno i liquidi contenuti evaporano un po' e quindi il lievito non ha molto materia solida da far lievitare.
Non sono certa di ciò che ho scritto, quindi non prendetelo proprio per vero...
In ogni caso a casa mia è piaciuta talmente tanto che, pur avendola preparata per la colazione del lunedì, quel lunedì mattina ce n'era già meno di metà.
Io l'ho infornata in uno stampo da 24 cm di diametro, stretto e alto quindi.
Non farà alcuna differenza la tipologia dello stampo (alluminio o silicone), ma la sua altezza.


Ingredienti:
  • 250 gr di carote (2 carote circa)
  • 3 uova
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 60 gr di olio di semi
  • 130 ml di succo d'arancia (2 arance circa)
  • 1/2 limone (solo la scorza)
  • 250 gr di farina tipo "00"
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo q.b.
Procedimento:
Prima di tutto preparare gli ingredienti principali, quindi pelare le carote e tagliarle a pezzi, spremere le arance e ricavare la scorza dal mezzo limone con una grattugia a maglie strette.
ATTENZIONE: ovviamente se le arance utilizzate saranno rosse, regaleranno un bel colore acceso alla vostra ciambella, ma anche le arance bionde andranno benissimo, il gusto non cambierà moltissimo.


Versare il succo d'arancia in un frullatore, aggiungere le carote, azionarlo e farle sminuzzarle.
A parte, in un contenitore capiente, lavorare con una frusta le uova e lo zucchero.
Quando si otterrà una crema chiara, aggiungere il succo frullato precedentemente ed iniziare ad amalgamare delicatamente con una spatola.
Unire anche la scorza del limone, l'olio di semi ed il pizzico di sale.
CURIOSITA': io ho aggiunto anche il succo del mezzo limone, per non buttar via nulla.
A questo punto setacciare ad aggiungere poco per volta la farina ed il lievito, continuando a mescolare delicatamente perché l'impasto è ancora molto liquido.
Imburrare ed infarinare uno stampo per dolci, versare all'interno l'impasto così ottenuto.
Infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 min.
Fare in ogni caso la prova stecchino per controllare la cottura interna della ciambella.
Quando sarà pronta, spostarla dallo stampo, farla raffreddare completamente e spolverarla con dello zucchero a velo.
Ottima da consumare con del tè sia a colazione che a merenda.

F.ederica

mercoledì 18 marzo 2015

LE ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE

Secondo la tradizione si preparano il 19 Marzo.
Originariamente si preparavano solo fritte, ma si guarnivano allo stesso modo.
Io però le preferisco di gran lunga cotte al forno, in più posso mangiarne qualcuna in più, senza eccedere con le eccessive calorie.
Perfette per la festa del papà!
A casa mia, in questo periodo, non mancano mai e papà alza sempre i pollici per confermare che siano di suo gradimento.
Grazie alla zia Anna Rita che si è sempre proposta per prepararle per tutta la famiglia e per gli amici. Ma da quest'anno, grazie anche per avermi insegnato ricetta e dritte.
Queste in foto sono le mie primissime zeppole.
Preparate ovviamente con la vigile attenzione della zia, pronta a correggere dove serviva.
Che ne dite? Vi piacciono?
Chi le ha assaggiate ha veramente gradito.
Io son super contenta del risultato.


Ingredienti:
  • 120 gr di farina "00"
  • 180 ml di acqua naturale
  • 80 gr di burro
  • 3 uova
  • 1 bacca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo q.b.
  • amarene sciroppate q.b.
Ingredienti per la crema:
  • 500 ml di latte parzialmente scremato
  • 2 uova intere
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 70 gr di farina "00"
  • 1 bacca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
Procedimento:
Per comodità consiglio di preparare prima di tutto la crema pasticcera.
Mettere il latte in un pentolino a scaldare su fuoco molto basso, senza farlo bollire.
Intagliare il baccello di vaniglia in 2 nel senso della lunghezza e con il dorso di un coltello, ricavarne i semini interni.
Unire poi sia i semi sia il baccello al latte.
CURIOSITA': se invece si possiede la bustina di vanillina, va bene ugualmente, ma bisogna aggiungerla alla farina.
Intanto in una terrina, rompere le uova, lavorarle prima da sole, dopo qualche minuto poi lavorarle aggiungendo lo zucchero.
Lavorarle fino a farle diventare una crema spumosa.
Incorporare la farina poca per volta e setacciandola nello stesso tempo.
Con l'aiuto di un passino filtrare il latte (per eliminare il baccello di vaniglia) e unirlo a filo al composto delle uova.
Trasferire il tutto di nuovo sul pentolino del latte e rimettere sul fuoco basso.
Sempre mescolando con un cucchiaio di legno, aspettare che la crema prenda consistenza e che si addensi bene.
Una volta pronta, trasferirla in un piatto e farla raffreddare completamente.
ATTENZIONE: non è necessario usare la crema in giornata, si può mettere in frigo e mangiare o utilizzare entro 4 o 5 giorni.
Mentre la crema si raffredda, dedicarsi all'impasto delle zeppole.
In una pentola abbastanza capiente versare l'acqua, aggiungere il burro, il pizzico di sale e la bacca di vaniglia o la vanillina e portare ad ebollizione.
Appena arriva a bollore il tutto, eliminare la bacca di vaniglia (se si è scelto di utilizzare questa), spostare dal fuoco momentaneamente, versare in un sol colpo la farina ed iniziare a mescolare con un cucchiaio di legno, mettendo di nuovo sul fuoco, ma facendo attenzione ad abbassare al minimo la fiamma del fornello.
Quando il tutto diventerà un unico impasto che si staccherà dalle pareti della pentola, spegnere il fuoco del fornello ed unire le uova.
Un uovo alla volta, per permettere all'impasto di assorbirle per bene.
Una volta finito, l'impasto dovrà raffreddare e sarà pronto per la cottura.
Quindi trasferirlo in una sacca da pasticcere munita di punta a stella.


Su una teglia, foderata di carta da forno, creare degli anelli di impasto.
Non troppo grandi, né troppo stretti, né troppo distanti l'uno dall'altro.
In forno si gonfieranno, ma non si attaccheranno tra di loro.


Infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 min.
Suderanno durante la cottura e dovranno colorarsi, tanto da raggiungere il classico colore che le contraddistingue, ma senza esagerare, altrimenti si bruceranno.
Una volta pronte, sfornarle e farle raffreddare lontane dalla teglia con cui son state infornate.


Quando si saranno raffreddate completamente, tagliarle in due con un coltello seghettato e farcirle con la crema pasticcera ormai freddata.


Se il gusto vi piace, prima di richiudere le zeppole, si possono aggiungere le amarene sciroppate, ovviamente ben sgocciolate, sistemate qua e là sopra la crema, o porne solo una al centro, oppure una volta richiusa la zeppola, formare un ciuffetto di crema in cima e posizionarne una sopra.
Prima di servirle poi, cospargerle di zucchero a velo.
Consiglio di consumarle 30 min circa dopo averle farcite.
Se dovessero avanzare, conservarle in frigo (anche se a mio avviso, perderanno consistenza).

F.ederica

lunedì 9 marzo 2015

PENNETTE ALLA VODKA

Viene considerato il "piatto tipico degli anni '80", quando l'ho proposto per una cena con gli amici lo sapevano tutti tranne me.
E infatti non si sente nominare, nessuno la considera, nessuno la propone, c'è più di qualcuno che non l'ha neanche mai assaggiata, ma perché?!
Io stessa ho mangiato questo piatto solo 4 volte nella mia vita, e riesco a contarle perché è uno di quei piatti di pasta che mi piace da matti.
L'ho scoperta nel periodo universitario.. ad ora di pranzo, ero online, seguivo dei commenti in un forum che consigliavano di provarla, ed io ho seguito il consiglio.
Ricordo la voglia di scovare la ricetta e che una volta messa ai fornelli e impiattato, la pasta alla vodka è piaciuta molto a tutti.
Poi l'ho assaggiata a cena a casa di un'amica, lo chef in quel caso era il suo papà, quella da lui proposta era arricchita da gamberetti ed io mi sono letteralmente innamorata di quei gusti ben abbinati. Ci voleva il bis... grande il signor Eletto!!!
Poi l'ho riproposta aggiungendoci lo speck...
Ma il miglior abbinamento a mio gusto è quello provato per voi. Con la pancetta, è ottima.

Amate il gusto piccante del peperoncino, abbondate, non ve ne pentirete!!!



Ingredienti per 4 persone:
  • 360 gr di pasta corta rigata (io ho usato le pennette)
  • 150 gr di pancetta affumicata
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1/3 di peperoncino di Cayenna
  • 1/2 bicchiere di vodka
  • 1 bicchiere di passata di pomodoro
  • 1 bicchiere di pana fresca
  • olio q.b.
Procedimento:
Mondare e tritare grossolanamente la cipolla.
Tritare anche il peperoncino, ma questa volta molto finemente.
Ridurre a cubetti la pancetta.
In una padella antiaderente far scaldare un giro d'olio, dopodiché  far rosolare insieme sia la cipolla che il peperoncino, fino a far imbiondire la cipolla.
Aggiungere la pancetta e farla rosolare per farla colorare su tutti i lati omogeneamente.
CURIOSITA': la pancetta si può sostituire con dello speck oppure con dei gamberetti.
Alzare la fiamma del fornello e sfumare con la vodka, successivamente far evaporare il liquido.
Una volta fatto evaporare l'alcool, aggiungere la passata di pomodoro, abbassare il fuoco e farla rapprendere un po'.
ATTENZIONE: io non ho salato il sugo, vista la presenza della pancetta. Bisognerà assaggiare comunque per regolarsi a seconda dei gusti.
Quando il sugo si sarà ritirato, unire anche la panna e farla addensare sempre a fuoco lento.
Intanto mettere a cuocere la pasta fino a cottura desiderata.
Scolarla e farla saltare in padella con il sugo saporito.
Impiattare e servire ben calda.

F.ederica

lunedì 2 marzo 2015

CUPCAKE... PER UN GIORNO SPECIALE

Carinissimi da vedere, bellissimi da regalare, divertenti da realizzare.
Inconfondibili per dimensioni e forma.
l cupcakes sono le famosissime mini tortine americane, ma anche australiane e inglesi, realizzabili con gusti e farciture differenti, ci si può davvero sbizzarrire.
Sono da provare quelli al cioccolato bianco o fondente, gusto brownies, red velvet, mirtilli, vaniglia, cocco, caffè... insomma tutti quanti!!!
Ieri era il mio compleanno e invece di preparare la classica torta di compleanno con panna e pan di Spagna, ho optato per la realizzazione di queste meravigliose creature.
Son perfetti per le feste di compleanno dei bambini, proprio perché si possono decorare con glasse di mille colori e impreziosire con confetti colorati. 
Io impazzisco ogni volta che ne vedo uno.
Per me sono delle piccole opere d'arte minuziosamente decorate.
Quando sono in vendita, dietro le vetrinette in ogni Bakery che li realizza in città, mi vien voglia di comprarli e assaggiarli tutti. C'è solo un inconveniente.. son piccine, ma solitamente stracolme di burro, tanto da farti passare la voglia di finire la singola tortina dopo appena un paio di morsi, MA nella ricetta che vi propongo, ce ne sono in totale 85 gr, il frosting è realizzato con una crema al formaggio che non stanca e nausea, come potrebbe capitare con altre farciture al burro o al cioccolato.
Ma... sei ancora lì? Cos'altro aspetti?! Sono assolutamente da provare!!!


Ingredienti per 12 cupcakes:
  • 125 gr di farina "00"
  • 6 gr di lievito per dolci
  • 1\2 cucchiaino di sale fino
  • 1 punta di cucchiaino di bicarbonato
  • 120 ml di acqua calda
  • 25 gr di cacao amaro
  • 85 gr di burro
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 1 bustina di vanillina
  • 12 lamponi
Ingrediendi per il frosting:
  • 250 gr di formaggio spalmabile (tipo Philadelphia)
  • 100 ml di panna fresca da montare
  • 70 gr di zucchero a velo
  • colorante in gel q.b.
  • 1 bustina di vanillina (opzionale)
Procedimento:
Iniziare con la preparazione del frosting per la guarnizione finale dei cupcakes.
Montare la panna fresca con delle fruste elettriche.
ATTENZIONE: per velocizzare questo passaggio è consigliato che la panna sia stata in frigo almeno per 3 ore, e che venga montata in un contenitore di acciaio o di vetro.
Una volta montata, colorare con qualche goccia di colorante in gel, tante quanto basteranno per raggiungere la tonalità desiderata.
In un contenitore a parte, ammorbidire il formaggio spalmabile con l'aiuto di una spatola, poi aggiungere lo zucchero a velo (e, se si vuol dare un gusto ancora più dolce alla glassa, anche una bustina di vanillina), lavorare poi fino a far amalgamare tutto nel formaggio.
Infine, unire a poco a poco la panna montata colorata alla crema di formaggio, con movimenti dall'alto verso il basso, per non far smontare la panna.


Coprire tutto con la pellicola trasparente e riporre in frigo per far addensare bene.
Nel frattempo, in un contenitore che per comodità consiglio a bordi alti, versare dell'acqua calda e sciogliere all'interno il cacao amaro, con l'aiuto di un cucchiaino.
Mettere da parte e far raffreddare.
In un altro contenitore lavorare il burro con le fruste fino a renderlo cremoso.
Unire lo zucchero, senza smettere di lavorare con le fruste per incorporarlo bene al burro.
Fatto questo, unire l'uovo e montare adeguatamente fino a rendere omogeneo il tutto.
Setacciare insieme la farina, la vanillina, il lievito ed il bicarbonato, ed unire poi poco per volta al precedente composto, meglio se un cucchiaio per volta per non creare grumi.
Aggiungere il cacao precedentemente sciolto.
Impastare ancora un po', in modo che tutto si amalgami ben bene.
Dopodiché, nell'apposita teglia o nei singoli stampi per muffins e/o cupcakes, inserire i pirottini che accoglieranno le tortine e faciliteranno la successiva rimozione dopo la cottura.
Versare nel loro interno l'impasto delle tortine, facendo attenzione però di riempirli per 2/3 della loro capienza, considerando che dovranno lievitare.
CURIOSITA': per facilitare questa operazione potrebbe essere perfetto utilizzare un porzionatore da gelato, che preleva la giusta quantità di impasto.
Infornare in forno preriscaldato a 180° C per 20/25 min in forno statico.
Prima di tirare fuori dal forno i cupcakes, fare la prova stecchino.
Far raffreddare completamente, anche senza togliere dalla teglia.
Terminare la preparazione dei cupcakes con l'applicazione del frosting, quindi, trasferirlo in una sacca da pasticcere, munita di punta a stella o liscia a seconda del risultato che si vuole ottenere per la decorazione e creare su ogni singola tortina una spirale di glassa.
Completare posizionando su ogni cupcake un lampone accuratamente lavato.
Servire subito dopo la farcitura.


Nel caso in cui avanzassero, conservare in frigo per massimo 3 giorni.

F.ederica
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